Agosto 7 Umiltà

7 agosto
Amate la vostra debolezza ad esempio dei Santi i quali, dopo una colpa, si umiliavano davanti a Dio e dicevano: «Ecco un fiore del mio giardino». Spesso Dio ci lascia i nostri difetti per preservarci dall’orgoglio. Così, profittando dei nostri medesimi difetti e delle nostre imperfezioni, miglioreremo di molto. (Ven. P. J. Passerat in  Gautron, L’ame du ven. P. Passerat, pag. 145-146).

  • S. Clemente era di natura irascibile e veemente e questa irascibilità spuntava di quando in quando or più o meno. Egli seppe servirsi di questo difetto per avanzarsi nella perfezione tanto da esclamare: «Guardate, io ringrazio Dio tutti i giorni perché mi ha lasciato questo irascibilità che mi aiuta a praticare l’umiltà e mi preserva dalla superbia».
  • Suor Maria Celeste era di natura irascibile. Però ogni volta che cadeva nell’mpazienza con le sue consorelle, andava dalla sua Superiore ed in ginocchio se ne accusava dicendo: «Ecco i fiori del mio giardino. O Madre aiutatemi a correggermi».

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

San Clemente, come tanti altri santi, doveva fare i conti col suo carattere piuttosto irascibile (Immagine in AGR).

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 7 agosto 1966 = Muore nelle vicinanze di Roma il Padre Raimundo Telleria. Dopo Tannoia, è stato il più grande biografo di S. Alfonso.
P. Raimondo Telleria, 1903-1966, redentorista spagnolo: grande storico della congregazione. Importantissima è la biografia scritta su S. Alfonso e preziosi i numerosi contributi storici su Analecta e Spicilegium Historicum.