Assunzione della Beata Vergine Maria

Una riflessione
e un canto di S. Alfonso

15 agosto

ASSUNZIONE
DELLA BEATA VERGINE MARIA

 Si può dire che S. Alfonso possedeva una lira nel cuore e la musica nello spirito, per cui si sapeva conformare senza sforzo a tutte le feste sacre. Il giubilo lo faceva esplodere nel canto. « Lodiamo cantando»: è la celebrazione dell’Assunzione di Maria al cielo. – Lo studioso Francesco Piatto  non esita a dire che questa lirica «Sulla Morte di Maria» sia una delle più belle del Canzoniere Mariano.

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I. Maria muore completamente distaccata dall’affetto per le cose create; muore consumata dal divino amore di cui visse sempre infiammato il suo cuore.
Madre santa, nel lasciare la terra non ti scordare di noi miseri pellegrini che restiamo in questa valle di lagrime, combattuti da tanti nemici che vogliono vederci perduti in eterno. Per i meriti della tua preziosa morte, ottienici il distacco dalle cose terrene, il perdono dei peccati, l’amore a Dio e la santa perseveranza. E quando giungerà l’ora della morte, assistici dal cielo con le tue preghiere e ottienici di venire a baciarti i piedi in paradiso.

II. Appena spirata, Maria entra in Paradiso, accompagnata dagli angeli e dal suo stesso Figlio. Entrata in cielo, la Vergine si presenta a Dio, lo adora e con immenso affetto lo ringrazia delle tante grazie ricevute. Dio l’abbraccia, la benedice e la costituisce Regina dell’universo, esaltandola sopra tutti gli angeli e i santi.
Se la mente umana, come dice l’Apostolo, non può giungere a capire la gloria immensa che Dio prepara in cielo ai suoi servi che l’hanno amato su questa terra, immaginiamo quanta gloria egli avrà dato alla sua santissima Madre, che in terra l’ha amato più di tutti i santi ed angeli!
Essa l’ha amato con tutte le forze, in modo che solo lei, giunta in cielo, poté dire a Dio: “Signore, se non ti ho amato sulla terra quanto tu meritavi, almeno ti ho amato quanto ho potuto!”

III. Rallegriamoci con Maria della gloria conferitale da Dio. E rallegriamoci anche per noi, poiché Maria nello stesso tempo che è stata fatta Regina dei mondo, è stata anche costituita come nostra avvocata.
Essa è un’avvocata cosi pietosa, che accetta di difendere tutti i colpevoli che si raccomandano a lei. Inoltre è così potente presso il nostro giudice, che vince tutte le cause che difende.
Regina e avvocata nostra, nelle tue mani è la nostra salvezza. Se preghi per noi saremo salvi. Di’ al Figlio tuo che ci vuoi con te in paradiso. Vita, dolcezza e speranza nostra, prega Gesù per noi.
(da Via della Salute, Parte II, a cura di P. Gilberto Silvestri).

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Il canto

Lodiamo cantando – la Figlia, la Sposa,
la Madre amorosa – di chi la formò.

Rit.: Evviva Maria, – Maria evviva;
       evviva Maria – e chi la creò.

Allor che Maria – divisa dal Figlio,
tra spine qual giglio – fra noi si restò, Rit.

Ardendo il suo cuore – d’unirsi con Dio,
con umil desìo – la morte cercò. Rit.

Chi tanto l’amava – il caro suo Sposo
al pieno riposo – nel ciel la chiamò. Rit.

Allora con pace – ferita già essendo,
d’amore languendo, – felice spirò. Rit.

La bella Colomba – il volo poi sciolse,
il Figlio l’accolse – e al ciel la portò. Rit.

Or mentre nel cielo, – o bella Regina,
già siedi vicina – a chi t’esaltò; Rit.

deh, non ti scordare – di me peccatore,
fa’ che ami il mio cuore – chi tanto l’amò. Rit.

Ascolta la Canzoncina nella esecuzione del Coro Alfonsiano di Via Merulana, Roma

[audio:/alfonso/21SAMerulana/06Lodiamo21.mp3]

[1] Lirica sulla morte e assunzione di Maria al cielo, pubblicata tra le canzoncine in onore di Maria santissima, in appendice a Le glorie di Maria.

G. Reni – Assunzione 1642 – “Or mentre nel cielo, – o bella Regina, – già siedi vicina – a chi t’esaltò; deh, non ti scordare – di me peccatore, fa’ che ami il mio cuore – chi tanto l’amò”. (S.Alfonso)

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O Bella mia speranza
(Ciorani, luglio 2013 – Dirige: P. Paolo Saturno C.Ss.R.)

2 thoughts on “Assunzione della Beata Vergine Maria”

  1. ci mancano “sacerdoti con la stoffa di sant’Alfonso”
    Preghiamo il Padrone delle messi….

  2. musica dolce, soave che rasserena il cuore dell’uomo d’oggi sempre in tempesta. c’è bisogno di calma in tutti i settori, anche in chiesa.., nelle preghiere, nelle prediche vivaci sì, ma chiare, precise, concrete.
    il canto favorisce la serenità: condizione ideale per la riflessione. Scopriamo in sant’Alfonso un autore-pedagogista e sociologo anche oggi, musicista e poeta, confessore, asceta e padre.. Preghiamo per avere Redentoristi così!

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