2. Benedetto l’alto nome Laude popolare in estirpazione delle bestemmie Il testo, di autore sconosciuto, proviene dal libretto dei ricordi missionari redentoristi ed è passato dalla tradizione missionaria itinerante alla pratica cristiana. Benedetto l’alto nome dell’ eterno Creator; benedetto in terra, come benedetto è in cielo ognor. Rit. Deh! l’audace lingua frena, scellerato peccator! Già si desta, e grave e piena scende l’ira del Signor. Benedetto il divin Figlio, che a lui vittima si offrì: benedetto in quest’esiglio, e ne’ cieli ov’ei salì. Benedetto ognor del Santo Spirto il nome e la virtù; benedetto in mezzo al pianto, e nel riso di lassù. Benedetta la gloriosa Genitrice del Signor: benedetto in lei di Sposa e di Vergine il candor. Benedetto Iddio nei canti dell’angelico drappel: benedetto Iddio ne’ Santi, che trionfano nel ciel. O Fratelli, nei perenni benefici del Signor, inni e cantici solenni, inni e cantici d’amor. Nel linguaggio ove il sì suona sorgi, Italia, a celebrar Chi di mèssi t’incorona sopra i gioghi e lungo il mar. Ma nel coro armonioso delle italiche città, niuna, o patria, il tuo festoso inno a Dio pareggerà. Lode a Dio, che all’alta scuola della Fede ti educò: Onta all’uom, che la parola contro lui scagliare osò. Lode a Dio, che con le sante ali, o patria, ti coprì; Onta all’uom, che tracotante con l’insulto lo assalì. Lode a Dio, finché in un riso tutti uniti ed in un suon, sempiterna in paradiso scioglieremo la canzon! (Fonte del testo: RI2 - pag. 47)