41. Parti dall’aspro monte A Maria Desolata. Il testo, di autore sconosciuto, proviene dal libretto dei ricordi missionari redentoristi ed è passato dalla tradizione missionaria itinerante alla pratica cristiana. Parti dall’aspro monte, Vergine afflitta e mesta, nient’altro più ti resta, estinto è il tuo Gesù. Cogli occhi tuoi vedesti, impallidir quel viso, giglio di Paradiso, fonte di venustà. Nel corpo lacerato, in mezzo a crude pene, quel Crocifisso bene davanti a te spirò. Dunque al solingo tetto ritorna in bruno ammanto; là sfogherai col pianto l’immenso tuo dolor. Vanne, che a te nel viaggio, faremo compagnia, o Vergine Maria, per lacrimar con te. Fa che la cruda spada, che ti trafisse il seno, de’ tuoi figliuoli almeno, punga l’ingrato cor. (Fonte del testo: RI3 - pag 88)