57. Salve, eccelsa Imperatrice In onore di Maria SS.ma del Soccorso. Il testo, di autore sconosciuto, appartiene alla tradizione redentorista, conoscendo una sensibile diffusione tra i devoti della Madonna del Perpetuo Soccorso. Salve, eccelsa imperatrice, salve, fonte di pietà; tu sei l’ arca salvatrice dell’ afflitta umanità. Rit. Salve, o Madre del soccorso, dei tuoi figli abbi pietà. Tu la stella di salvezza, tu la porta sei del ciel, tu la vita, e l’allegrezza sei del popolo fede. Tu la torre ben munita, di rifugio la città, tu lo scampo, tu l’aita, tu la nostra sicurtà. Tu de’ miseri la speme, tu la pace d’ ogni cor; di chi piange, di chi geme nella valle del dolor. Ah! chi mai fe’ a te ricorso, e non ebbe il tuo favor? sei la madre del soccorso a noi data dal Signor. L’ orfanello, e l’infelice quante volte ti chiamò, t’ebbe ognor consolatrice, né il tuo cor l’abbandonò. Dall’ etade più remota, cara madre, non s’udì, che la gente a te devota nell’ angustia sua perì. Sempre pronta rispondesti negli accenti del doler; tu le lagrime tergesti bella madre del Signor. Bella madre del Soccorso, il tuo popolo fedel farà sempre a te ricorso quando mira irato il ciel. (Fonte del testo: ADA - pag.323)