69. Come un Angelo discendi Inno dei Gerardini. Come un Angelo discendi, o Gerardo, in mezzo a noi, or che siedi tra gli eroi dell’invitta nostra fè. Scendi e visita la schiera dei tuoi cari gerardini; conservare innocentini ci vogliamo al par di te. La tua santa fanciullezza imitare noi vogliamo: quei trastulli aborriamo, onde il cor si può macchiar. Gesù volle in una grotta per noi nascer Pargoletto, in noi desta quell’affetto che sapesti a lui mostrar. Tu l’amasti Crocifisso, prigionier per noi d’amore: e Gesù del tuo bel core la delizia sua formò. Fa che noi non mai di vista lo perdiamo, o buon Gerardo; ci ferisca coni quel dardo, che dall’Ara a te vibrò. Quell’affetto che portasti alla Vergine Maria, vanto, onore e gloria sia del drappello tuo fedel. Se dal nome tuo ci appella, chi ci vede, Gerardini, vegga i doni ancor divini che ci piovono dal Ciel. Dalle pieghe del vessillo tu ci guardi e ci sorridi: tu sei stella, e a Dio ci guidi lo splendor di tue virtù. Salve, o vostro protettore, nostro duce, S. Gerardo! A te sempre cuore e sguardo, come imagin di Gesù. (Fonte del testo: ADA - pag. 143)