Di Netta Vito Michele redentorista

(◊ in Italia) P. Vito Michele Di Netta. (1787-1849) (Ω in Italia)

Venerabile Padre Vito Michele Di Netta. Tropea, 1849.

Il P. Di Netta nacque il 26 febbraio 1788 a Vallata (Regno di Napoli), e fu ricevuto nel 1804 come seminarista nella Congregazione dal Padre Tannoia.

Fu un santo ed ardente missionario. La Calabria fu la principale zona della sua attività. Predicò numerose missioni. Lo si chiamava: l’apostolo delle Calabrie.

La parola vigorosa e travolgente era come una calamita che attirava i cuori. Nessuno resisteva alla forza del suo zelo. Diceva ai confratelli: «Se vi capitano persone che non potete confessare, mandatele a me».
Pugnali, coltelli, pistole, strumenti musicali che erano serviti per il peccato, erano fatti a pezzi pubblicamente, i libri cattivi gettati nel fuoco.

Dio diede a questo ardente missionario, vigile osservante della Regola, a questo religioso tanto mortificato, penitente ed umile il potere di leggere nel segreto dei cuori, nelle profondità del futuro.
Gli diede il dono dei miracoli.

Il servo di Dio morì il giorno che aveva predetto: il 3 dicembre, festa di San Francesco Saverio, l’apostolo delle Indie. – «Memoria justi, cum laudibus». Pr. 10-7.
Professione: 25 aprile 1808.
Ordinazione sacerdotale: 30 marzo 1811.

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P. Vito Michele Di Netta (1787-1849). La pubblicazione delle sue Lettere e ora degli Scritti Spirituali mette in contatto diretto con questo grande Missionario, definito da Papa Pio XI “un’anima gigante”.