Dingler Josef redentorista

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Fratello Josef Dingler, C.Ss.R. 1877-1955 – Germania/Brasile.

Fratello Josef Dingler, C.Ss.R. 1877-1955.

Il redentorista Fratello Josef (Sigismundo) Dingler, 1877-1955, Germania, Provincia di Monaco. Figlio di un ricco contadino, lasciò di lavorare col padre ed entro tra i Redentoristi come Fratello laico, lavorando molto e soffrendo non poco per le sue malattie. Morì a 78 anni.

Dati Ufficiali

  • Cognome = Dingler
  • Nome = Josef (Sigismundo)
  • Nazionalità = Germania – (Provincia di Monaco)
  • Nato = 15-Mar-1877
  • Morto = 05-Giu-1955
  • Professione = 25-Mar-1914

Fratello Sigismundo, figlio di un ricco contadino bavarese, nacque il 15 marzo 1877 a Nudbichl, Germania. Ancora ragazzo, imparò il mestiere di falegname, passando poi a guidare la fattoria di suo padre.Ma nel 1910 lasciò di fare il contadino per essere semplice fratello laico inella Congregazione, dove professò nel 1914.
Nello stesso anno arrivò in Brasile e per quasi 40 anni ha ha lavorato in molte case. Era intelligente, e scriveva abbastanza facilmente, come denotano le sue lettere e i quaderni di annotazioni. E sono questi scritti che ce lo mostrano come un uomo di vita interiore, preoccupato sempre di trasformare l’agricoltore indipendente e pieno di sé, nell’umile fratello redentorista, dedito alla preghiera e al lavoro.

Alto e robusto, aveva una forza fisica notevole. Ma nel 1938, la sua salute non è più quella migliore. Dice in una delle sue lettere: “Sarei felice se potessi liberarmi di reumatismi, di ernia, di emorroidi e dolori di stomaco, per poter lavorare di più. Tuttavia, sopporto tutto per l’amore di nostro Signore”.
Nel 1955 egli si trovava nella casa di São João da Boa Vista. ed era durante la missione predicata dai nostri nella città. Il 22 maggio 1955, fratello Sigismundo riuscì a stento a partecipare alla Messa e a ricevere la comunione in chiesa. Ma era molto debole, così fu portato alla Santa Casa, dove è rimasto diversi giorni soffrendo con pazienza e coraggio.
Non si lamentava mai, e mai ha chiamato l’infermiera. Al Superiore che gli chiedeva come stava, rispondeva solo “Ho dolore in tutto il corpo”.

Raccolto e sempre in preghiera, arrivò al 5 giugno. Alle due del pomeriggio un vento molto forte ha spazzato la città, spalancando una delle porte della chiesa. In quel momento, nella  Santa Casa, fratello Sigismondo stava passando all’eternità.

CERESP
Redentorista Centro di Spiritualità – Aparecida-SP
Pe.Isac Barreto Lorraine C.Ss.R (In memoriam)
Pe.Vitor Hugo Lapenta CSsR
Pe.Flávio Cavalca Castro CSsR.

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