Febbraio 6 speranza

6 febbraio
Il trono della grazia è Gesù Cristo, che al presente siede alla destra del Padre, non in trono di giustizia, per ottenerci il perdono, se ci troviamo in peccato, e l’aiuto a perseverare, se godiamo la sua amicizia.
A questo trono bisogna che ricorriamo sempre con fiducia, cioè con quella confidenza che ci dà la fede nella bontà e fedeltà di Dio, il quale ha promesso di esaudire chi lo prega con confidenza, ma con confidenza stabile. e sicura. (S. Alfonso in “Il Gran Mezzo della preghiera, 1, cap 3, p.II, Napoli 1759).

  • Con questo ricorso all’infinita bontà di Dio il Padre Giuseppe Maria Leone ottenne di restare in Congregazione. Aveva fatto il Noviziato, ed i Padri consultori si radunarono per deliberare sulla sua professione: gli fu comunicato di tornarsene in famiglia per la sua malferma salute. Ma egli non si perdette di coraggio e si recò in Chiesa innanzi al Tabernacolo raccomandando con gran confidenza la sua causa al Signore. La grazia che il giovane Novizio cercava era già ottenuta: non era infatti ancora uscito di Chiesa che i Padri Consultori gli fecero sapere che poteva restare.
     

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Oltre all'ostinato rifiuto del papà, il giovane Leone, dovette superare i limiti di una gracile salute.

 

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