Gennaio 16 fede

16 gennaio
Ogni verità rivelata narra a noi la gloria di Dio e nello stesso tempo ci manifesta quale e quanto amore Egli abbia per noi… Egli manifesta a noi le dovizie della sua grazia per arricchircene. Ci rivela i tesori della sua gloria beata per rendercene un dì partecipi. Sotto i veli della fede ci annunzia profondissimi misteri, i quali sono altrettanti tesori per le anime nostre. Al credente, ogni mistero è un mondo di luce, di grazia e di bellezza: l’intelletto è illuminato e soddisfatto; la volontà accesa e sazia; ed il suo cuore ama ed arde.
(P. Giuseppe Leone, Meditazioni sull’Imitazione di G.C. ad uso del Congreg. del SS. R. – parte I sez. 3 medit. I Arch. Prov. Redentoristi Nap. – Fondo Postulazione, Ms.)

  • Le riflessioni sulla fede erano causa di tante estasi nella vita di S. Alfonso, come quando da vescovo nel celebrare una volta la santa messa, prima della consacrazione si fermò e, con i gomiti poggiati sull’altare e l’ostia tra le mani, fissava il Crocifisso:  i piedi appena toccavano terra come se egli stesse per volare.
  • San Gerardo veniva rapito in estasi da un semplice pensiero, da una sola parola sulla bontà di Dio. Una volta fu sollevato in aria dinanzi ai poveri al solo sentir un cieco che suonava sul flauto l’arietta del Metastasio: «Se Dio veder tu vuoi…» – Questa scena fu immortalata in una bellissima tela dal pittore Gagliardi.
Servo di Dio P. Giuseppe Maria Leone, redentorista (1829-1907)