I limiti della libertà

00SPaoloPrega

29.  I limiti della libertà.
La mia libertà, o Dio, diventi carità per gli altri.

Signore, aiutami a capire
com’è che la «scienza» gonfia,
mentre l’amore costruisce;
e tienimi lontano dal credere
di sapere qualcosa,
quando non so ancora
come•si deve sapere.
Perché solo se amo te, o Dio,
da te posso essere conosciuto.

Per se stessi,
semplici atti esterni di devozione non
ci raccomanderanno a te, Dio.
Se non mangiamo
non restiamo ultimi e peggiori,
se mangiamo
non diventiamo primi e migliori.
Tu sei venuto a liberarci,
a operare una grande
apertura di cuore, a ricuperarci,
da una mentalità stretta e legalista.

Ma devi, aiutarci
anche a essere prudenti
perché questa nostra libertà
non diventi, in qualche modo,
di scandalo
per il debole.
Perché se qualcuno mi considera
«uomo di scienza»,
facendo ciò che so essere permesso,
ma che egli ritiene immorale,
non sarà forse invogliato,
se la sua coscienza è debole,
a ripetere la stessa cosa,
commettendo, soggettivamente
und colpa?

E così, per la mia scienza,
si rovina quest’uomo
dalla coscienza debole,
questo fratello,
per il quale tu sei morto,
Signore Gesù Cristo.
Così, peccando contro i miei fratelli,
e ferendo la loro coscienza fragile,
io pecco contro di te, Signore.
Perciò adesso con la tua grazia,
ho deciso di tentare di pensarci prima
alle conseguenze delle mie azioni,
per non diventare mai causa
della caduta di un mio fratello.

(Prima Lettera ai Corinzi, cap. 8,1-12)

Dinanzi ad una cultura che reclama il diritto di una totale libertà, noi chiediamo una libertà che diventi carità che si china davanti alla coscienza fragile, disinformata, dei nostri fratelli di fede più timidi e di quelli di altre religioni.

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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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