Luglio 17 Obbedienza

17 luglio
Levate l’ubbidienza perfetta al religioso, è peggio che perduto. (Ven. Domenico  Blasucci in P. A. Di Coste, Vita del Ven. D. Blasucci, cap. II)

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  • Un Padre nell’essere assegnato di residenza a Deliceto si protestò di voler prendere prima i bagni a Pagani, ove dimorava, ma non essendogli ciò permesso, partì e si fermò in Rocca Materdomini. Avendo saputo Alfonso questa sua disobbedienza lo mandò via dalla Congregazione.
  • Avendo destinato un Padre da S. Angelo a Cupolo in Frosinone, il Rettore della casa ritardò a mandarlo, e poi si recò in persona dal Santo per fare le sue scuse, perché il detto Padre, stando altre volte nella Casa di Sciffelli poco distante da Frosinone, aveva dato sangue per la bocca. Ma Alfonso nel vederlo gli disse: «Quando non si ubbidisce che stiamo a fare in Congregazione?». Poi soggiunse: «Che vada, che vada, e poi sarà richiamato».

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Lo zelo del giovane Blasucci nell'obbedienza era di buon esempio anche ai confratelli più grandi.

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 17 luglio 1775 = E’ ufficialmente accettata la rinuncia alla sua diocesi, presentata da Sant’Alfonso. Aveva 79 anni ed era stato a Sant’Agata dei Goti per 13 anni.
Episcopio di S. Agata dei Goti (BN) - S. Alfonso lasciò la diocesi dopo che la sua rinunzia fu accolta dal Papa. Per 13 anni l'aveva guidato con zelo instancabile, nonostante le sue molte infermità.

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