Memoriale 10 ottobre

10 ottobre
EFFEMERIDI C.Ss.R = 1784. Fondazione della casa di San Giuliano a Roma.

1784. Fondazione della casa di San Giuliano a Roma.

Il P. Francesco De Paola, dopo essere stato nominato dal papa Pio VI Presidente delle case del Regno di Napoli al posto di S. Alfonso, escluso dalla Congregazione dallo stesso Pio VI, accarezzò il disegno di stabilirsi a Roma.
Nell’ottobre 1783 P. De Paola acquistò la chiesa ed il convento dai Padri Carmelitani di San Giuliano, situati fra San Giovanni Laterano e Santa Maria Maggiore al costo quarantamila franchi. Prese subito possesso della Casa, assegnò come superiore il suo procuratore Leggio e vi stabilì il noviziato, ove vi erano ricevuti i postulanti senza patrimonio e senza affrontare scrupolosi esami.

Il P. Francesco De Paola era il solo in grado a poter fondare in simili condizioni, e in secondo luogo era necessaria una casa a Roma affinché i disegni di Dio potessero avverarsi.
La campana di San Giuliano, infatti, condusse san Clemente ai piedi del Santissimo Redentore, là ove doveva decidere la sua vocazione. Inoltre, non ci voleva forse un tipo tutto particolare di superiore per ammettere al primo colpo un straniero al noviziato, un uomo di trentatre anni sbarcato di recente a Roma, privo di patrimonio e di ogni mezzo di sussistenza?
Così, grazie a queste imprudenze, che un uomo prudente e di esperienza forse non avrebbe mai commesso, san Clemente Maria poté compiere la sua alta missione.
P. BERTHE. Vita di S. Alfonso. II, p. 556.

Nella foto-composizione la zona dove sorgeva l’antica chiesa di San Giuliano e accanto la chiesa di San Vito – L’acquisto di questa proprietà fu provvidenziale: infatti nella chiesa di San Giuliano il giovane Clemente Hofbauer e il compagno Taddeo Hüble conobbero i Redentoristi e chiesero di esserne parte.

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IN MEMORIAM.

P. Pierre Assemaine. New Orleans, 1870.
Padre Assemaine nacque il 20 marzo 1825 a Tourcoïng, diocesi di Lille. Dopo avere ultimato con successo gli studi nel collegio di questa città, occupò un posto di vicario nella diocesi, poi entrò nella Congregazione; aveva trent’anni. Fu ammirato da allora come uno tra i più grandi missionari.

Predicatore: possedeva un insieme di qualità: un parlare spedito, un calore comunicativo, forme, caustico, movimenti sorprendenti. Il testo era nutrito di Sacra Scrittura, dell’insegnamento dei Santi Padri e splendidamente ricco d’immaginazione. Aveva una volontà risoluta, esigente, tenace e non cedeva finché non avesse portato a compimento.

Dopo quindici anni di apostolato, si sentì interiormente chiamato a fare il grande sacrificio: cioè lasciare la Francia e andare in America. I superiori lo mandarono nel 1869 alle missioni francesi della Luisiana.
Dopo un anno di soggiorno, quando in quel momento sembrava attenderlo una lunga carriera, fu raggiunto della febbre gialla e morì con le armi in pugno, durante un ritiro che predicava alle religiose Orsoline, a New Orleans.
A parere dei superiori, il P. Assemaine fece più bene in America in un mese che in Francia in un solo anno. La sua morte fu serena ed edificante.
«Quam speciosi pedes evangelizantium pacem, evangelizantium bona». Rm. 10. 15.
Professione: 15 ottobre 1855.
Ordinazione sacerdotale: 21 dicembre 1849.

La chiesa redentorista di New Orleans nel 1903. I Redentoristi francesi furono i pionieri in questa parte del nuovo Mondo. (foto in AGHR).

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P. Auguste Gallard. Givenchy-en-Gohelle (Pas-de-Calais), 1915.
ucciso nella guerra del 1914.

Questo giovane ed ardente missionario nacque a Saint-Crespin, (Maine et Loire), il 16 luglio 1881. Entrò nella Congregazione a ventiquattro anni.
Sorpreso dalla guerra nel 1914, mentre si trovava a Mouscron, riuscì a raggiungere la Francia attraverso l’Olanda per mettersi al servizio della patria minacciata.
Fin dall’inizio, fu incaricato come cappellano della sua compagnia e diventò l’apostolo di tutti i commilitoni. Cuore devoto, anima ardente, si faceva amare da tutti coloro che l’avvicinavano. La bontà uguagliava lo zelo: salvò la vita ad un tedesco trovato tra i morti.
Predicando con l’esempio, era sempre pronto a fare favori. Trascorse quattro mesi alla frontiera e prese parte alle due grandi battaglie della Marna e dello Yser. Sottotenente al 17° reggimento di fanteria, uscendo della trincea alla testa dei suoi soldati, fu crivellato di colpi, di cui due lo raggiunsero al cuore. Aveva trentacinque anni.
– Prima di uscire dalla trincea, aveva scritto al P. Provinciale: «Faccio il sacrificio della mia vita affinché la Francia ridivenga più cristiana; che Dio faccia di me ciò che vorrà; adoro la sua santa volontà; vogliate benedirmi; è forse per me l’ultima volta».
Il P. Gallard fu menzionato all’ordine del giorno per il suo coraggio e nominato luogotenente. Riposa nel cimitero a Sains-en-Gohelle.  – «Dabit vobis mercedem vestram in tempore suo». Eccli. 51-38.
Professione: 21 novembre 1906.
Ordinazione sacerdotale: 21 settembre 1909.

Givenchy-en-Gohelle in Francia, anno 2005 – La posa del Monumento per ricordare i caduti della Grande Guerra, tra i quali il giovani redentorista P. Auguste Gallard (foto da internet).

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P. Henri Girouille, Mouscron, 1922.
Nato il 7 giugno 1858 a Boussac, cittadina del dipartimento della Creuse, Henri Girouille ebbe la gioia di ricevere un’educazione profondamente cristiana. Fin dal giorno della prima comunione aveva promesso a Dio di appartenere solo a Lui solo. Ma come poteva realizzarlo? La povertà della madre e l’impossibilità di intraprendere gli studi necessari, erano un serio ostacolo ai suoi disegni.

Fu ricevuto come Fratello laico; ma ci si accorse ben presto che il giovane Henri aveva le qualità per seguire il corso degli studi e diventare sacerdote.
Dopo l’Ordinazione sacerdotale, il Padre Girouille esercitò l’incarico di professore a differenti riprese; poi, per quasi vent’anni, cronista Provinciale.
Non poté dedicarsi mai al ministero apostolico a causa della sua debole salute e della sordità quasi completa che lo colpì dopo ave emesso i voti.

In questo confratello si ammira una prodigiosa memoria o una brillante intelligenza. Di intelligenza chiara e profonda, il Padre Girouille faceva comprendere facilmente le domande più astratte. In più, vi metterà l’esperienza della vita, grazie alle profonde conoscenze su cose antiche e moderne.

– Come Cronista provinciale, pubblicò parecchi volumi di cronache; – compose il libro di oro dei Redentoristi della Provincia di Parigi che durante la guerra del 1914 in Francia hanno meritato per la loro morte gloriosa o gli atti di coraggio; – un piccolo volume sull’espulsione dei Redentoristi da Châteauroux; – alcune notizie di confratelli;  – la vita del nostro vecchio architetto Fratello Édouard.
Ma l’opera principale fu la Vita del Venerabile Padre Passerat. Se ne occupò per quasi trent’anni.

I tratti salienti della sua fisionomia morale ci sembrano essere la pazienza, la carità fraterna e la pietà. Afflitto fin dall’infanzia da infermità molto dolorose, il Padre Girouille seppe custodire un carattere gioviale ed affabile. Prendeva allegramente parte alle ristrettezze e non annoiava nessuno con il racconto delle sue sofferenze, perché per principio parlava delle sue pene solo a Dio ed ai superiori, quando il dovere l’esigeva; queste per lui erano soprattutto occasione per comprendere le pene degli altri, compatirle ed alleggerirle.
Aveva stima per tutti i confratelli; amava mettere in rilievo le loro qualità, i loro talenti, il loro successo; rendeva favori con la più affascinante buona grazia. Ma soprattutto quando si aveva bisogno di un consiglio, in lui si trovava un aiuto prezioso. Malgrado i suoi talenti, il suo scibile, passò in mezzo a noi, umilmente, quasi modesto.

I superiori hanno fatto questo elogio. «La morte del P. Girouille è, da un punto di vista, una grande perdita per la Provincia. Un’alta virtù ed un grande valore ci sono stati tolti. Il Padre Girouille si è santificato nella vita nascosta per mezzo di una vita interiore di elevata qualità e si è dedicato alla Congregazione nel silenzio di una vita laboriosa e feconda – A contatto del grande Venerabile Padre Passerat, le virtù della sua anima e le qualità tipicamente francesi del suo spirito e del suo stile, hanno conquistato la perfezione che lo caratterizza. Sarà per noi, come il modello di Redentorista santificato da una vita interiore e devota senza contare, il bene spirituale della Congregazione».
 – Vita vestra abscondita est cum Christo in Deo. Col. 3-3.
Professione:15 ottobre 1876.
Ordinazione sacerdotale: 19 ottobre 1882.

La Vita del Rev. P. Passerat, l’importante opera del P. Girouille (foto da internet).

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
RACCOGLIMENTO = 10 ottobre
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