Memoriale 28 maggio

28 maggio
EFFEMERIDI C.Ss.R = * 1750. S. Alfonso pubblica le Glorie di Maria.

* 1750. S. Alfonso pubblica le Glorie di Maria.

Nell’anno 1750 S. Alfonso pubblicò i due volumi sulla Madonna. Per tutto un secolo dottori, vescovi e predicatori si erano sforzati a sminuire la santa Vergine, indebolire e distruggere il suo ruolo provvidenziale nell’economia della salvezza, e di rigettare come superstiziose tutte le credenze e le pratiche della tradizione. Pertanto avevano esercitato una nefasta influenza sulle diverse classi della società.
Per più di dieci anni S. Alfonso studiò la tradizione della Chiesa circa le preghiere ed il culto della santa Vergine nei santi padri e negli autori ecclesiastici avendo cura di estrarre da queste importanti opere secolari i testi più significativi. Poi coordinando e adattando tutto questo materiale, compose in onore di Maria un libro dal titolo «Le Glorie di Maria», capace di sfidare tutti gli attacchi del nemico.
Nel descrivere S. Alfonso, dobbiamo definirlo il dottore della salvezza, ma della salvezza attraverso Maria. Non lo si conoscerebbe, se non gli si attribuisse questa nota caratteristica.
Un dotto scrittore, il barone de Gerlache, citato dal cardinale Dechamps nella «Nouvelle Éve», diceva, mostrando questo libro: «Ecco il mio termometro spirituale: quando sono poco fedele alla grazia, questo libro, con le sue pagine, illumina e sostiene la mia confidenza; quando mi trascuro e mi intepidisco e non va niente bene: esso diviene, per così dire, troppo semplice e troppo forte per me. A questo punto, rientro in me stesso e riconosco onestamente che non è la luce che è diminuita di splendore, ma è l’occhio interiore  che non è più capace di sopportarla così viva. E allora lavoro per rendere a questo occhio dell’anima la sua purezza e la sua forza e ben presto il termometro risale, l’anima si eleva e si ritrova all’unisono con le care “Glorie di Maria”».

S. Alfonso dedicò il libro a Gesù che qualcuno diceva essere geloso degli onori resi alla sua Madre ed anche alla stessa Maria: «O mia dolce Regina, diceva, prima di entrare nell’eternità (Alfonso aveva cinquantaquattro anni)  ho pensato prima di morire di lasciare al mondo questo mio libro, il quale seguiti per me a predicarvi e ad animare anche gli altri a pubblicare le vostre glorie e la grande pietà che voi usate co’ vostri divoti».
Questo libro ha avuto molte edizioni in tutte le lingue. Ristampato dieci volte a Napoli in venticinque anni, dodici volte in mezzo secolo a Bassano, venne ripubblicato a ripetizione in Italia, Francia, Belgio, Olanda, Austria, Germania, Svizzera, Spagna, Polonia, Irlanda, e in America.
(P. Berthe. Vie de S. Alphonse, I, 411-424.).

La statua della Madonna a Villa degli Schiavi: dinanzi a questa statua S. Alfonso già dal 1735 progettò di scrivere un libro sulla Madonna. Per oltre 10 anni raccolse il materiale, lo sistemò  e lo pubblicò nel 1750.

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IN MEMORIAM 

P. Georges Muller. Lima, 1893.

Nato a Wolferdingen (Lussemburgo) il 30 gennaio 1830, il P. Muller lasciò ai suoi confratelli il ricordo del religioso esemplare. Predicò numerose missioni in Alsazia, Lorena, Lussemburgo, Savoia e in seguito nel Cile e Perù.
Dappertutto si fece stimare vivamente come esperto direttore spirituale e predicatore zelante. I confratelli nei loro dubbi amavano ricorrere a lui per consiglio. Le sue risposte, sempre caratterizzate da saggezza e veracità, erano frutto degli studi approfonditi e alfonsiani. Possedeva ad unguem (alla perfezione)  tutta la morale del santo Dottore. – «Vidi praevaricantes, et tabescebam: quia eloquia tua non custodierunt». Sal. 118.
Professione: 1 novembre 1853.
Ordinazione sacerdotale: 2 giugno 1855.

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