Memoriale 8 luglio

8 luglio
EFFEMERIDI C.Ss.R = 1762. Sant’Alfonso lascia Pagani e si reca nella diocesi di S. Agata dei Goti.

1762. Sant’Alfonso lascia Pagani e si reca nella diocesi di S. Agata dei Goti.

Il giorno 8 luglio, il nostro santo Fondatore disse l’ultimo addio alla casa di Nocera dei Pagani, tanto cara al suo cuore. I Padri, piangendo, l’accompagnarono fino al soglia della porta. Al momento di oltrepassarla, disse loro con voce tremante di emozione: «Miei amati fratelli, addio! Il Signore non mi ha stimato degno di restare più a lungo in mezzo a voi. Non mi dimenticate, sono un povero esiliato, perché per me, vivere lontano da voi, è vivere in esilio».
Una folla enorme sostava sulla piazza del convento; egli esclamò: «Vi dico arrivederci, figli miei, ma non dubitate, ritornerò a morire a San Michele. Voglio che i miei resti mortali riposino in mezzo a voi».
E la carrozza che lo portava, insieme al Padre Margotta, disparve sulla strada per Napoli.
Lettera del 18 luglio 1758.

Il giorno 8 luglio, il nostro santo Fondatore disse l’ultimo addio alla casa di Nocera dei Pagani, tanto cara al suo cuore. I Padri, piangendo, l’accompagnarono fino al soglia della porta. Al momento di oltrepassarla, disse loro con voce tremante di emozione: «Miei amati fratelli, addio!

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1926. Fondazione di un Aspirantato a Rennes, per la Provincia di Parigi. 

L’idea del P. Desurmont di stabilire case di formazione per ragazzi in preparazione all’Aspirantato propriamente detto, per la Provincia di Parigi si realizzò l’8 luglio 1926.
Fu fondata a Rennes. In questa data, sua Eminenza il Cardinale Charóst ne autorizzò l’apertura, ed il 5 dicembre 1927 l’accademia di Rennes riconosceva la fondazione come casa di insegnamento secondario sotto il titolo: Istituto Santa Teresa. Infatti la scuola  di Rennes prese inizio sotto il titolo di Santa Teresa del Bambino Gesù.
Il P. Wagenheim fu nominato Direttore.

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IN MEMORIAM 

Fr. Isidore, Hartmann – Thury-en-Valois, 1895.
Fratello Isidore nacque a Bernolsheim, (Basse-Alsace), il 14 novembre 1870. Aveva ricevuto da Dio un’intelligenza eccezionale, un temperamento ricco; la fermezza e la tenacia della volontà rasentavano talvolta la rigidità. Era un lavoratore tenace, religioso di spirito e in ogni circostanza difensore dell’autorità.
Si esercitò in modo particolare nel praticare la virtù della carità, e non senza generose lotte e rari contrasti. Aveva la preoccupazione costante dell’imitazione delle virtù e degli esempi di Gesù Cristo secondo gli esempi di Sant’Alfonso. Diceva: «Imitare il mio Padre Sant’Alfonso è imitare Gesù Cristo».
Una tisi galoppante lo abbatté in pochi giorni che egli santificò con la preghiera fiduciosa nella misericordia di Dio. —«Raptus est malitia mutaret intellectum ejus». Sap. 4-11.
Professione: 8 settembre 1891.

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
OBBEDIENZA = 8 luglio
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