Novembre 2 Preghiera

2 novembre
Chi poco ama l’orazione poco ama Dio; quando manca l’orazione manca lo spirito, mancano li buoni desideri e manca la forza di camminare avanti. (S. Alfonso in  Lettera circolare del 20 luglio 1774).

  • Il P. Paolo Cafaro amante di Gesù Crocifisso, fu un’anima di orazione. Questa era la fornace in cui si accendeva di santo zelo. La preghiera era la sua delizia fin da quando era nel secolo. Entrato poi in Congregazione, oltre le preghere prescritte dalla regola, spendeva altre due ore avanti il SS. Sacramento.
    Spesso durante il giorno si raccoglieva dentro la stanza e talvolta stando in Iliceto, si recava sotto qualche albero di quel bosco ed attingeva lumi celesti nella santa orazione.
    Le prediche le imparava in ginocchio dinanzi al crocifisso ed essendo frutto delle sue orazioni, facevano gran profitto nei popoli.
  • Il P. Luigi Bronchain fu molto amante della preghiera. Dava ad essa tutte le sue cure: si può dire che la sua vita fu un’orazione continua. «Facciamo orazione dovunque, leggiamo nelle sue risoluzioni, nella camera, nei corridoi, nel confessionale, nelle vie della città, ecc. L’orazione è la nutrizione e la respirazione dell’anima. Preghiamo Maria e Giuseppe quando suona l’orologio. Esaminiamoci se impieghiamo bene tutti i momenti liberi alla preghiera; il mattino, vestendoci, la sera coricandoci, durante il giorno andando da un luogo all’altro o lavorando esteriormente».

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Il redentorista belga P. Luigi bronchain (1829-1892). Di lui ci restano, oltre al mirabile esempio della santità della sua vita, i libri delle sue belle meditazioni che hanno nutrito generazioni di redentoristi. (Rara immagine tratta dall'Album di "Santi, Beati, Venerabili redentoristi" del 1903, curato dal P. Claudio Benedetti).

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 2 novembre 1732 = S. Alfonso sino a questo giorno, partecipa alle attività delle Apostoliche Missioni in una parrocchia di Napoli, mentre discretamente prepara il viaggio verso la fondazione dell’Istituto. Probabilmente ha lasciato Napoli andando verso Scala, il 3 novembre.
  • 2 novembre 1752 =  Muore a Caposele il venerabile Domenico Blasucci, chierico studente. Aveva soltanto 20 anni, tre dei quali vissuti in Congregazione, distinguendosi per il suo spirito di preghiera e di sacrificio.
  • 2 novembre 1994 = Muore in Brasile Mons. Tarcísio Ariovaldo Amaral. Era stato Superiore Generale dal 1967 al 1973.
Cortona, Oasi Neumann - Il Ven. Domenico Blasucci, ormai morto, viene ritratto da un pittore e all'ordine del Superiore P. Paolo Cafaro apre gli occhi.

 Vista il sito web dedicato al Venerabile = www.domenicoblasucci.it