Pregare sempre 172_14

11a TO – Sabato –  Dimoreremo presso di lui
«O luce perenne, Unità e Trinità beata, infondi amore nei nostri cuori» (BR, Festa SS. Trinità).

• Santa ed individua Trinità, bontà indefettibile, ascolta le mie suppliche: come mi hai fatto partecipe dei tuoi sacramenti senza alcun mio merito ma solo per la tua gratuita bontà, così fa’ che perseveri fino all’ultima ora nella fede, nella speranza e nella carità…
Dio trino e uno, accetta le preghiere del tuo umile servo. Dammi, o Signore, una diligenza che ti cerchi, una sapienza che ti trovi, un’anima che ti conosca, degli occhi che ti vedano, una conversazione che ti piaccia, la perseveranza fino alla fine, una fine felice, il premio eterno…
A te, o Signore, manifesto i segreti del mio cuore, a te confesso tutti i miei peccati… Disponi tutte le mie azioni secondo il tuo beneplacito, affinché progredisca di giorno in giorno e avanzi di virtù in virtù. Davanti a te, o Signore, effondo la mia preghiera supplichevole, davanti a te il pianto del mio cuore…
O Trinità, luce beata aumenta in me la fede, aumenta la speranza, aumenta la carità, liberami, salvami, giustificami…
Vieni, o pietoso Signore, e dimora in mezzo a noi, affinché sperimentiamo la tua presenza nei nostri cuori.
(S. Anselmo, Orationes 1).

• O Trinità Santa, Padre, Figliolo e Spirito Santo, la tua divina onnipotenza mi diriga e confermi, la tua divina sapienza mi istruisca ed illumini, la tua divina bontà aiuti e perfezioni la mia fede, affinché possa riconsegnarla a te nell’ora della morte integra e senza macchia, arricchita dall’abbondante guadagno di tutte le virtù.
Padre celeste, Re dei re, degnati di preparare in me la festa nuziale al Re tuo, figlio. Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo, fa’ che il mio amore si unisca a te, perché tu sei al tempo stesso mio re e mio Dio. Spirito Santo Paraclito, unisci in perpetuo il mio cuore a Gesù con quel medesimo vincolo d’amore con il quale unisci il Padre e il Figlio.
(S. Geltrude, Esercizi 1, p 58‑60; 3, p 102).

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Mio dolce Redentore, questo hai fatto per me senza esserne da me pregato, non solo hai riscattato me dalla morte col prezzo del tuo sangue, ma anche i miei parenti ed amici, sicché ben poss’io sperare che unitamente con essi ti goderemo per sempre in paradiso. Signore, io ti ringrazio e ti amo, e spero di ringraziarti ed amarti eternamente in quella patria beata (S. Alfonso).