Pregare sempre 22

Tempo Ordinario 2a settimana, mercoledì – Gesù rivela il Padre
Signore, mostrami il Padre e mi basta (Gv 14, 8).

• O Padre, io non ti conosco perché non ti ho mai veduto, ma accolgo tutto ciò che il tuo divin Figlio, il tuo Verbo, mi rivela di te.
O Gesù, per mezzo dei tuoi misteri, svelaci il Padre tuo; le sue perfezioni, le sue grandezze, i suoi diritti, i suoi voleri; mostraci quello che egli è per te, quello che egli è per noi, affinché noi l’amiamo ed egli ci ami, e non domanderemo più nulla. Mostraci il Padre e questo ci basta!
(C. Marmion, Cristo nei suoi misteri 3, p 46.38).

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• Gesù, insegnami a gustare l’infinito del Padre! Parlami, Gesù, del Padre! Fammi fanciullo per parlarmi di lui come i padri della terra discorrono con i loro piccoli; fammi amico tuo per parlarmi di lui come ne parlavi con Lazzaro nella intimità di Betania; fammi apostolo della tua parola per dirmi di lui come ne discorrevi con Giovanni; raccoglimi presso la Madre come raccogliesti presso di lei i tuoi Dodici nel Cenacolo…, pieno di speranza affinché lo Spirito promesso da te mi parli ancora di lui e mi apprenda a parlarne ai miei fratelli nella semplicità della colomba e nello splendore della fiamma.
(G. Canovai, Suscipe Domine p 351).

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• Tu, Signore Gesù, sei il mediatore fra Dio e l’umanità; non diaframma, ma tramite; non ostacolo, ma via; non un saggio fra tanti, ma il Maestro unico; non un profeta qualunque, ma il solo, il necessario interprete del mistero religioso, l’unico che congiunge Dio all’uomo, l’uomo a Dio.
Nessuno può conoscere il Padre, tu l’hai detto, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio che sei tu, o Cristo Figlio del Dio vivente, lo avrà voluto rivelare (Mt 11, 27; Gv 1, 18).
Tu sei il Rivelatore autentico, tu sei il ponte fra il regno della terra e il regno dei cieli. Senza di te nulla possiamo fare (Gv 15, 5).
(
Paolo VI, Insegnamenti v 6, p 365).

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Mio Dio crocifisso e morto per me…Dio, mio amore, mio tutto… E chi mai potrà resistere a non amarti vedendo te, figlio diletto dell’Eterno Padre, che per noi hai voluto finir la vita con una morte amara e spietata? (S.Alfonso).