Preghiere 316

11 novembre = Carità cristiana è piangere con chi piange
Signore, che io pianga con chi è nel pianto (Rm 12, 15).

• O Gesù, tu che ti sei umiliato fino alla morte di croce, sostieni i nostri sforzi, affinché ti seguiamo nella via dell’umiltà, lottando contro lo spirito di superbia, che ci spinge ad ambire i primi posti nella società e ad ostentare le nostre buone qualità, dimenticando che sono doni elargiti da te. Concedici di praticare il santo distacco dai beni terreni e di aiutare tanti fratelli che sono privi del necessario e che ancora oggi muoiono a causa del nostro egoismo. (d. Mariano Grosso, osb).

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• Dio onnipotente e misericordioso, allontana da noi gli ostacoli che impediscono il nostro cammino, affinché pacificati nel corpo e nello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio (Colletta).
Grazie, Signore, dei tuoi santi doni: la misericordiosa forza dello Spirito che ci hai comunicato nei sacramenti ci renda testimoni del tuo amore nell’autenticità della vita cristiana
(Dopo la Comunione). Messale Romano

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• Tu, Signore, portasti dal cielo la soave manna e il dolce cibo della carità che ha in sé tal vigore da far sopportare ogni supplizio, e tanto noi abbiamo visto per esperienza, prima in te, dolce Maestro nostro, Signore e guida, e poi nei tuoi santi.
Oh, quante cose essi hanno fatte e sopportate con grande pazienza per questo tuo amore infuso nel loro cuore, del quale restavano tanto accesi e uniti con te che qualsiasi tormento non li poteva separare da te…
Non si trova via né più breve, né migliore, né più sicura per la nostra salvezza di questa nuziale e dolce veste della carità, la quale dà tanta fiducia e tanto vigore all’anima, che essa si presenta a te senza alcun timore.
Ma al contrario, se si trova nuda di carità al tempo della morte, resta tanto abbietta e vile che se ne andrebbe in ogni altro luogo, quanto si voglia tristo e cattivo, per non comparire alla divina presenza. Infatti, poiché tu, o Dio, sei semplice e puro, non puoi ricevere in te altra cosa che non sia puro e semplice amore.
S. Caterina da Genova, Dialogo, Opere p 196‑7

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Quando Dio giudicherà il mondo, i peccatori tremeranno per lo spavento; ma voi starete allegramente, mentr'egli è il padre degli orfani e il giudice che difende le vedove: viene a dire che egli nel giudizio consolerà tutti coloro che sono stati tribolati in questa terra (S.Alfonso).