Redentoristi Mondo Europa 2013

Redentoristi di Europa
2013 – San Sperate – Amare con il cuore di Cristo.

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Redentoristi di Europa
San Sperate 2013 – Amare con il cuore di Cristo

«Quando cresciamo con i cinque sensi umani, svilupperemo un sesto senso che è quello più importante. Impareremo ad amare come Dio ama, con il cuore di Cristo Redentore.
Papa Benedetto XVI ha affidato e consacrato tutti i giovani al Sacro Cuore di Gesù. Cosa significa questo affidamento? È un richiamo ad una relazione più profonda con Gesù Cristo. Questa consacrazione impegna ad amare con il Cuore di Gesù.
“Attraverso questo impegno, noi ci convertiamo in redentori nel Redentore – Gesù abbraccia il mondo attraverso di noi e attraverso il nostro amore per i fratelli e le sorelle. Come Gesù, impariamo a donare la nostra vita per gli altri per l’abbondante redenzione, così come Gesù donò la sua vita per noi.
Sant’Alfonso capì che questo amore sta al cuore della vocazione del missionario redentorista – amare Gesù Cristo e in lui amare tutti i nostri fratelli e sorelle. Nulla è più importante di questo».
(Dal discorso del p. Generale Michael Brehl ai giovani della Giornata Alfonsiana di Madrid 2011).

Essere amore
Incontrando Cristo e confrontandoci con la sua Parola, ci rendiamo conto che l’essenza del cristianesimo è l’amore: quello di Dio per noi e per ogni uomo, e quello di risposta dell’uomo a Dio. Incontrarsi con Cristo porta a rendersi conto che è vero che “Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato ci ha fatto rivivere con Cristo”(Ef 2, 4-5), che “Dio ha tanto amato il mondo da mandare il suo figlio”(Gv 3,16). E da parte nostra sperimentare che: “chi non ama non ha conosciuto Dio perché Dio è amore”(1Gv 4, 8). Essere amore è la nostra vocazione fondamentale:

  • – il cristiano ama con tutti i suoi cinque sensi, e soprattutto ama con il cuore: senza compromessi, senza sotterfugi, senza pretesti… Ama di vero cuore, gratuitamente e senza aspettarsi alcun contraccambio.
  • – il cristiano ama come Cristo, e Cristo ama come il Padre: “Come il Padre ha amato me così anch’io ho amato voi, rimanete nel mio amore” (Gv 15,9). Come lui si è fatto portatore dell’amore del Padre nel mondo, così ognuno deve farsi vena senza ostruzioni, canale pienamente libero dove l’amore del Signore possa passare e circolare nel corpo della Chiesa e del mondo. In altre parole il cristiano è chiamato ad amare col cuore di Cristo.
    Questo vuol dire:
  • amare ciò che ama Cristo,
  • volere ciò che vuole Cristo,
  • scegliere ciò che sceglie Cristo;
  • non giudicare nessuno,
  • non emarginare nessuno;
  • non condannare nessuno,
  • volere il bene di tutti,
  • donarsi tutto a tutti,
  • perdonare sempre.

 

I. Alcune espressioni di s. Alfonso

  • Pensa che non hai amico né fratello né padre né madre né sposo che ti ami più del tuo Dio.
  • Egli è giunto a farsi bambino, e persino a farsi giustiziare in pubblico sopra una croce. Inoltre è giunto a mettersi sotto le specie del pane per farsi nostro perpetuo compagno e per unirsi intimamente a noi.
  • Insomma egli ti ama tanto, che sembra amare niente altro che te. Perciò tu non devi amare altro che Dio di lui.
  • Il paradiso di Dio e il cuore dell’uomo. Dio ti ama! Amalo anche tu.
  • Devi amare il tuo Dio, il Padre tuo, il Creatore tuo, il Redentore tuo Gesù Cristo, sopra tutte le cose, e il prossimo tuo come te stesso. E devi amare Dio perché è degno di essere amato; e il prossimo tuo (cioè tutte le persone del mondo), perché Dio vuole che tu lo ami: che sia amico o nemico, conoscente o no, si deve amare per amore e perché Dio lo vuole.
  • I comandamenti della legge di Dio sono 10, ma si riducono a questi: amare Dio sopra ogni cosa, cioè avere a cuore più l’onore di Dio, la legge di Dio, la volontà di Dio, che le ricchezze, i parenti, gli onori e la stessa tua vita. E il prossimo come te stesso: il male che non vuoi per te non farlo agli altri; il bene che vuoi per te, desideralo e fallo agli altri.
  • Tratta gli altri come vuoi essere trattato tu, da loro e da Dio.
    (S. Alfonso, Breve dottrina cristiana, 3).

II. Alcune citazioni di s. Alfonso

  • Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue (Ap 1,5). Ecco dove è arrivato, o uomini l’amore di Gesù verso di noi per lavarci dalla corruzione dei nostri peccati. Egli ci ha preparato un bagno di salvezza nel suo stesso sangue. Ci offrì il suo sangue, dice un dotto autore, che grida molto di più del sangue di Abele poiché questo invocava giustizia mentre il sangue di Cristo invocava misericordia.
  • Cosa hai fatto buon Gesù, mio Salvatore? esclama S. Bonaventura, dove ti ha portato l’amore? Che cosa hai visto in me che te ne sei innamorato? Che cosa ami in me? Perché hai voluto tanto patire per me? Chi sono io che a così caro prezzo hai voluto guadagnarti il mio amore?
  • Tutto è stato opera del tuo amore infinito! Che tu ne sia sempre lodato e benedetto.
  • Voi tutti che passate per la via, venite vedete se c’è un dolore simile al mio (Lam 1,12). San Bonaventura, considerando queste parole di Geremia come pronunciate dal nostro redentore sulla croce per amore nostro, dice: vedo e capisco o mio appassionato Signore quanto soffri su questo legno infame ma ciò che più mi spinge ad amarti è il pensare l’affetto che mi dimostri soffrendo così tanto per essere amato da me.
  • Ciò che più spingeva San Paolo ad amare Gesù era il pensare che egli volle morire non solo per tutti ma per lui in particolare: mi ha amato e ha consegnato se stesso per me. (Gal 2,20).
    (Sant’Alfonso, L’amore delle anime, capitolo 1).

III. Sentimenti e Preghiere di S. Alfonso

  • 1. Gesù mio, io lascio tutto e mi converto a te; ti abbraccio e ti stringo al mio cuore; anche tu abbracciami e stringimi al tuo cuore. Mi permetto di parlare così perché parlo e tratto con te che sei bontà infinita: parlo con un Dio che ha voluto morire per amore mio.
    Caro mio Salvatore dammi perseveranza nel tuo amore
  • 2. O Maria, se Dio è mio padre, tu sei mia madre. Benedicimi anche tu. Non merito di essere figlio, accettami come tuo servo. Ma fa’ che io sia un servo che ti ama sempre teneramente e confida sempre nella tua protezione.
    Aiutami, Madre di Gesù e Madre mia: prega il tuo Figlio che mi infiammi tutto del suo santo amore. Maria, madre mia, tu che tanto ami il tuo Dio e che desideri ardentemente di vederlo amato, concedimi di amarlo moltissimo durante questa vita affinché io possa amarlo altrettanto e per sempre nell’eternità.
    (dalle catechesi preparatorie al Meeting di San Sperate -CA).

Leggi tutta la catechesi.

San Sperate (CA) 2013 – S. Alfonso è stato un vero modello dell’amore annunziato da Cristo: l’ha praticato e non solo predicato. I giovani redentoristi d’Europa hanno avuto modo di riscoprirlo, condividerlo al loro X Meeting internazionale con l’impegno di riproporlo nei loro Paesi.