Redentoristi Mondo Filippine SudAfrica 2013

Redentoristi di Cebu.
2013 – È il momento per l’Africa – La prima volta del missionario!

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Redentoristi di Cebu in Sud Africa
2013 – È il momento per l’Africa – La prima volta del missionario!
di Gilbert Dandoy, studente C.Ss.R.

Quando mi è stato comunicato che sarei stato assegnato a Rustenburg, Sud Africa, ho iniziato a fare ricerche su questo paese. La mia Comunità Redentorista di Formazione (RFC), mi ha preso in giro cantando “wakawaka”: infatti, uno degli ordini ricevuti era di scoprire il significato di “wakawaka” (hahahaha, davvero una bella impresa!). Ho lasciato il paese con una nota alta, con grandi aspettative, grandi speranze e grandi aspirazioni.

Prime volte
È stato molto emozionante, perché ho avuto tante prime volte durante questo viaggio. È stata la mia prima volta a fare un viaggio fuori del paese, la prima volta a bordo di un aereo B777; la prima volta a venire ed avere un assaggio di Singapore di notte in treno. Ero arrivato nella splendida Singapore alle 22.00! È stata la mia prima volta a camminare e viaggiare su una monovolume, la mia prima volta ad operare con i gadget aerei; la prima volta a vedere il Big 5 e l’Orgoglio del Sud Africa a distanza ravvicinata: la Giraffa, i rinoceronti, le zebre, i leoni e gli elefanti; la prima volta ad andare su una funivia a Durban, Kwa-Zulu Natal, e ci sono stati molti altri primati. Provate a immaginare come guardavo con ingenuità con tutte queste cose. Ed ero anche sorpreso di quanto apprezzavo i frutti dell’ingenuità!

Redent-turist!
Sono arrivato a Johannesburg, in Sud Africa il 29 luglio 2012. Fr. Larry Kaufmann, C.Ss.R. Superiore Provinciale del Sud Africa, mi ha prelevato all’Aeroporto internazionale O Tambo. È ‘stata anche la mia prima volta che incontravo p. Larry che avevo visto solo attraverso Facebook (grazie, FB!). Ho soggiornato con la nostra Comunità Provinciale in Linden, Johannesburg per 3 giorni: ci sono solo 2 persone, i Padri Larry e Gerard. Il posto era accogliente, bello e tranquillo.
Dopo un soggiorno di 3 giorni, Padre Larry mi ha portato a Howick e Merrivale, Kwa-Zulu Natal, dove si trovano rispettivamente il nostro studentato e la comunità di noviziato. Ho incontrato P. Scott, C.Ss.R. con 3 Studenti di teologia, Godwin e Henry (che saranno ordinati nel luglio 2013), e fratello. Charles (che sta per iniziare il 4° anno di teologia). Sono stato ospitato presso la Casa del Noviziato per 4 giorni. È stato un tempo meraviglioso con i novizi:Tito, Cornel, Peter, Kudak, Lennon e Max. Confondevo facilmente questi fratelli appena conosciuti. Sono stati così gentili con me, e ho veramente apprezzato la loro compagnia. Infatti, lo spirito di S. Alfonso ci legava insieme.

Rustenburg
Finalmente, dopo aver viaggiato per una settimana, p. Larry mi ha accompagnato a Rustenburg, una città della Provincia Nord-Ovest del Sud Africa in rapido sviluppo. È ‘uno dei più grandi giacimenti di platino. Il posto non è solo ricco di giacimenti di platino, ma è anche ricco di risorse naturali e del meglio della fauna selvatica. È uno dei posti in Africa dove la vita selvaggia e le risorse naturali sono rispettati e conservati, esclusi alcuni sregolati bracconaggi e uccisione di rinoceronti e di elefanti. I suoi reperti antropologici e culturali sono davvero abbondanti. Sono rimasto veramente colpito dalla ricchezza di questo paese.

C.Ss.R. in azione
I Redentoristi sono arrivati a Rustenburg qualche volta nel 1950. Sono stati invitati dall’Arcivescovo di Pretoria per prendersi cura della parte occidentale della Arcidiocesi, conosciuta come la Regione Rustenburg.
Da allora in poi, P. James Johnson e fr. Andrew e molti altri Redentoristi giunsero nella regione e hanno contribuito a fondare centri missionari presenti e costruire chiese.
Con questa espansione ecclesiastica, la Regione Rustenburg divenne Prefettura Apostolica di Rustenburg (1971), con mons. Paxton Hallett, C.Ss.R. primo Prefetto Apostolico. Nel 1988 è stata eretta la diocesi di Rustenburg e mons. Hallet come suo primo Vescovo. Nel 1991, mons. Kevin Dowling, C.Ss.R., ex Consultore Generale a Roma, è succeduto a mons. Hallett dopo la sua morte. Mons. Kevin è ancora Vescovo della diocesi, con 25 sacerdoti e diaconi a servizio. La Diocesi è ancora considerata come una Diocesi di Missione. Vi dico che quasi tutte le parrocchie sono state costruite e stabilite dai Redentoristi! Onore ai nostri confratelli che hanno molto lavorato!

La nostra Comunità Redentorista di Rustenburg è composta da tre membri attivi e abili: P. Cecil Dowling Superiore e Parroco della Parrocchia del Santissimo Redentore della Chiesa del Sacro Cuore, P. Tony Pathe, assistente parroco e vecchio missionario di 89 anni, e P. Andrew OnaziOgbu, Parroco della Parrocchia Sacra Famiglia, un’altra parrocchia presa in cura dai redentoristi.
La casa della nostra comunità si trova all’interno del complesso Parrocchia del Santissimo Redentore, non al centro del comune, ma molto vicina alla nuova zona di espansione della località. La Parrocchia Santissimo Redentore è una parrocchia prevalentemente frequentata da bianchi sudafricani. La chiesa del Sacro Cuore, una chiesa di missione, è ben frequentata da neri sudafricani lingua Setswana di lingua afrikaans. La Parrocchia Sacra Famiglia, con sette (7) stazioni missionarie, serve i Neri sudafricani di lingua Setswana e basotho.

La mia partecipazione alla missione
Sono stato molto fortunato ad avere in p. Andrew OnaziOgbu, C.Ss.R. dalla Nigeria, la mia guida saggia. Egli è giovane sacerdote, appassionato della missione, creativo e duttile. Io l’ho servito e aiutato in ogni modo in quel poco che potevo nella Parrocchia Santa Famiglia, Tlaseng, Rustenburg con con le sette (7) cappelle-stazioni missionarie.
I nostri parrocchiani parlano Setswana e basotho. Ho avuto facile approccio con loro. Sono belle le persone con bellissimi cuori. Non è stato mai un problema per me raggiungerli, dal momento che dalla prima volta che li ho incontrati, sono stati molto gentili e cortesi.
Con le loro espressioni di fede mi hanno insegnato la bellezza della semplicità, la preghiera coinvolgente e il culto, e le relazione comunitarie. La loro cultura è così vibrante che mi sentivo come ipnotizzato dalla vitalità della loro cultura. Io ho dovuto semplicemente unirmi a loro e immergermi nelle loro musiche, nelle espressioni ritmiche della loro vita.
Mi sono innamorato della loro lingua (dico la lingua perché Setswana e basotho sono considerate le principali lingue in Sud Africa). Le loro parole hanno bei significati, e il modo con cui le si dicono sembra evocare ‘divinità’.

Non so perché, ma mi ritrovavo in quel mondo. La mia partecipazione non è stata in termini di progetti grandiosi, programmi o attività. Il mio sorriso, la presenza e l’incoraggiamento era quanto ho condiviso con loro. Per me è stata una cosa speciale. Queste persone sono diventate miei amici e famiglia. Ho semplicemente assemblato e montato al giusto posto, la gente e la cultura. Non ero uno straniero, ero uno di loro. Infatti il Signore mi ha dato il centuplo di amici e di famiglia in terra straniera, e non sono mai stato solo.

“GaGonnaMatata / Hakunamatata”
(Non ci sono problemi e preoccupazioni)
Ho potuto echeggiare bene questa frase Setswana/swahili, e aggiungervi “KaModimogagonnamathata” che significa “Con Dio non ci sono problemi epreoccupazioni”.
In verità, qui non ho problemi e preoccupazioni. Non ho mai sperimentato di essere nel bisogno o la mancanza di qualcosa. Confratelli e parrocchiani si sono presi sinceramente cura di me e stavano attenti alle mie esigenze. Sentivo che stavo ‘giocando nei campi del Signore’ perché non mi sono mai sentito spaesato ed esausto.
Ne sono uscito rinfrescato, benedetto e nutrito dalle mie esperienze. La mia immersione pastorale ha sperimentato, combinandole perfettamente, le note alte, le speranze, le aspettative e le aspirazioni che avevo. Esse non erano inferiori a quello che mi aspettavo. E ho sempre ringraziato il Signore per tutto ciò che è stato e per ciò che sarà.
Che viaggio è stato! Tra l’altro, ho chiesto il significato di “wakawaka”, purtroppo, non sanno cosa significhi, per la ragione che il continente africano si compone di oltre 50 paesi.
(traduzione dall’inglese: P. Salvatore Brugnano)
Leggi l’originale sul sito web dei Redentoristi di Cebu.

Prima esperienza missionaria = Ne sono uscito rinfrescato, benedetto e nutrito dalle mie esperienze. La mia immersione pastorale ha sperimentato le speranze, le aspettative e le aspirazioni che avevo. Ho sempre ringraziato il Signore per tutto ciò che è stato e per ciò che sarà.