S. Alfonso. Dio, unico fine

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174. S. Alfonso.  Dio, unico fine.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

174. S. Alfonso.  Dio, unico fine.

♦ L’unico fine di tutte le nostre azioni deve essere quello di piacere a Dio; non ai parenti, agli amici, ai grandi, e neppure a noi stessi; poiché tutto quello che non si fa per il Signore, va perduto.

  • Spesso si fa una cosa per piacere o per non dispiacere agli uomini. Ma san Paolo dice: Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo (Gal 1,10). In tutto quello che facciamo, bisogna guardare solo a Dio, in modo da poter dire, come Gesù: Io faccio sempre le cose che gli sono gradite (Gv 8,29). Dio ci ha dato tutto quello che abbiamo; di nostro noi abbiamo solo il nulla e il peccato. Dio è l’unico che ci ha amati davvero. Egli ci ha amati fin dall’eternità, ci ha amati fino a donarci se stesso sulla croce e nel Sacramento dell’altare. Pertanto solo Dio merita tutto il nostro amore.
  • Povero colui che ama le creature più del Creatore. Non avrà mai pace in questa vita e corre il pericolo di non aver pace neppure nell’altra. Beato, invece, chi cerca solo te, mio Dio, e rinuncia a tutto per amor tuo! Egli troverà la perla del tuo puro amore, più preziosa di tutti i tesori e regni della terra. Chi fa così acquista la vera libertà dei figli di Dio, essendosi liberato da ogni legame terreno che impedisce di unirsi a Dio.

Uomini, non illudiamoci: tutto il bene che ci viene dalle creature è solo fango, fumo e inganno: solo Dio appaga. In questa vita egli non si fa godere pienamente; ci dona solo qualche saggio dei beni del cielo. Lassù egli ci aspetta per saziarci del suo stesso gaudio, quando ci dirà: Entra nella gioia del tuo Signore (Mt 25,21). Il Signore dona le consolazioni celesti ai suoi servi solo per innamorarli della felicità che prepara per loro in paradiso.

Preghiera
Mio Dio e mio tutto, io ti preferisco a tutte le ricchezze, agli onori, alle scienze, alle glorie, alle speranze e a tutti i doni che potresti darmi. Tu sei ogni mio bene: voglio solo te e nient’altro, perché solo tu sei infinitamente bello, buono e amabile.
Insomma sei l’unico bene. Pertanto ogni dono diverso da te non mi basta. Ripeto e ripeterò sempre: voglio soltanto te e nient’altro; ciò che è meno di te, non mi basta.

(S. Alfonso, Riflessioni devote, cap. 36)
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Uomini, non illudiamoci: tutto il bene che ci viene dalle creature è solo fango, fumo e inganno: solo Dio appaga. In questa vita egli non si fa godere pienamente; ci dona solo qualche saggio dei beni del cielo. Lassù egli ci aspetta per saziarci del suo stesso gaudio.