S. Alfonso. Disprezzo della misericordia divina

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182. S. Alfonso. Disprezzo della misericordia divina.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

182. S. Alfonso. Disprezzo della misericordia divina

♦ Disprezzi forse la ricchezza della sua bontà e della sua pazienza, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione? (Rm 2,4)

♦ Sant’Agostino dice che il demonio inganna gli uomini in due modi: con la disperazione e con la speranza. Dopo il peccato, tenta il peccatore alla disperazione con il terrore della divina giustizia; ma prima di peccare spinge l’anima al peccato con la speranza nella divina misericordia.
Perciò il Santo ammonisce: “Dopo il peccato, spera nella misericordia, prima del peccato, abbi timore della giustizia”. Infatti non merita misericordia chi si serve della misericordia di Dio per offenderlo. Dio usa misericordia con chi lo teme, non con chi si serve di essa per non temerlo.

♦ E’ difficile trovare una persona così disperata, che voglia veramente dannarsi. I peccatori vogliono peccare senza perdere la speranza di salvarsi. Peccano dicendo: “Dio è misericordioso; farò questo peccato e poi me ne confesserò”. “Farò ciò che mi piace, tanto Dio è buono”: così parlano i peccatori, come scrive sant’Agostino. Però tanti che pensavano così sono finiti male.

Dice il Signore: Non dire: “La sua misericordia è grande; mi perdonerà i molti peccati (Sir 5,6): Non dire: “Per quanti peccati io possa commettere, con un atto di dolore sarò perdonato!” E perché? Perché presso di lui ci sono misericordia e ira, il suo sdegno si riverserà sui peccatori (ivi, v. 7). Dio è misericordioso, ma è anche giusto… Dio promette la sua misericordia a chi lo teme, non a chi abusa di essa. La sua misericordia si stende su quelli che lo temono (Lc 1,50), cantò la Madre di Dio. Agli ostinati Dio minaccia la giustizia.

Mio Dio, io sono stato uno di quelli che ha abusato della tua bontà. Aspetta ad abbandonarmi, poiché con la tua grazia spero di non provocarti più. Bontà infinita, mi pento di averti offeso e di avere approfittato della tua pazienza. Ti ringrazio per avermi aspettato fino ad oggi. D’ora in poi non voglio più tradirti, come ho fatto nel passato.

(S. Alfonso, Apparecchio alla morte, XVII, I)
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“Stai attento quando il demonio (non Dio) ti promette la misericordia divina per indurti a peccare”. Povero chi abusa della pietà di Dio per oltraggiarlo di più!