S. Alfonso. Donarsi tutto a Dio, benedetta misericordia

GiubileoAlfo1

75. S. Alfonso. Donarsi tutto a Dio, benedetta misericordia.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

75. S. Alfonso. Donarsi tutto a Dio, benedetta misericordia.

♦ Fratello mio, presto datti a Dio, prima che venga la morte. Quel che puoi far oggi, non aspettare a farlo domani, perché quest’oggi passa e non torna più, e domani può venirti la morte, la quale non ti permetterà di fare più niente. Presto distaccati da ciò che ti allontana, o può allontanarti da Dio.
♦ Lasciamo presto coll’affetto questi beni di terra, prima che la morte ce ne spogli a forza. Beati quelli, che morendo si trovano già morti agli affetti di questo mondo! La morte da costoro non si teme, ma si desidera e si abbraccia con allegrezza: giacché essa, invece di separarli dai beni che amano, li unisce col sommo bene, che solamente è da essi amato, e che li renderà eternamente beati.
Caro mio Redentore, vi ringrazio che mi avete aspettato. Che sarebbe di me, se mi aveste fatto morire, quando io stava lontano da Voi?
Sia sempre benedetta la vostra misericordia, e la pazienza, che per tanti anni avete avuta con me.
Vi ringrazio della luce e della grazia, con la quale ora mi assistete. Allora io non vi amavo e poco curavo di esser amato da Voi. Ora vi mo con tutto il cuore, e non ho pena maggiore, che di avere così disgustato un Dio così buono. Mi tormenta questo dolore, ma dolce è il tormento, mentre questo dolore mi dà confidenza che Voi già mi abbiate perdonato.
  Dolce mio Salvatore, temo che per l’avvenire io possa ritornare ad offendervi. Deh, fatemi prima morire con la morte più dura che vi sia, prima ch’io abbia di nuovo a perdere la vostra grazia.
Voi mi avete fatte tante grazie da me non cercate, non posso temere che non vogliate esaudirmi di questa grazia, che ora vi domando.
  Non permettete che io vi perda più; datemi il vostro amore e niente più desidero.
Maria speranza mia, intercedete per me. .      

(S. Alfonso, Apparecchio alla Morte, Considerazione II – Con la morte finisce tutto. Punto III). 
Leggi tutto il punto

Uscire dalla tiepidezza - Se preghiamo e perseveriamo a pregare, il Signore ci concederà il desiderio o l'aiuto a risorgere. Le colpe leggere si distruggono con atti d'amore verso Dio. "Signore, io non ho meriti per essere esaudito da voi; ma la misericordia vostra e i meriti di Gesù Cristo, o eterno Padre, sono i meriti miei".
Caro mio Redentore, vi ringrazio che mi avete aspettato. Sia sempre benedetta la vostra misericordia, e la pazienza, che per tanti anni avete avuta con me. Non permettete che io vi perda più; datemi il vostro amore e niente più desidero.