S. Alfonso. Il nome di Gesù

GiubileoAlfo1

155.  S. Alfonso.  Il nome di Gesù.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

155.  S. Alfonso.  Il nome di Gesù.

♦ Il nome di Gesù, annunziato a Maria dall’angelo Gabriele è un nome divino, perché scelto da Dio: E lo chiamerai Gesù (Lc 1,31). Fu chiamato Gesù (cioè Salvatore) perché solo in lui si trova la salvezza: Nel quale dobbiamo essere salvati (At 4,12).

  • Questo nome dallo Spirito Santo è paragonato all’olio: Olio olezzante è il tuo nome (Ct 1,3), perché, come l’olio è luce, cibo e medicina, così il no­me di Gesù è luce alla mente, cibo al cuore e medicina all’anima.
  • E’ luce alla mente. Con questo nome si convertì il mondo dalle tenebre dell’idolatria alla luce della fede. Noi che siamo nati in regioni dove, prima della venuta di Gesù Cristo, i nostri antenati erano gentili, saremmo ancora tali, se non fosse venuto il Messia a illuminarci. Quanto dobbiamo dunque ringraziare Gesù Cristo del dono della fede! Che sarebbe di noi, se fossimo nati nell’Asia, nell’Africa o nell’America, in mezzo agli eretici o ai scismatici? Chi non crede, è perduto (cf Mc 16,16); e così probabilmente saremmo perduti anche noi.
  • Inoltre il nome di Gesù è cibo che nutre i nostri cuori. Infatti esso ci ricorda quello che Gesù ha fatto per salvarci. Perciò questo nome ci consola nelle tribolazio­ni, ci dà la forza di camminare sulla via della salvezza, ci dà animo nella diffidenza, c’infiamma ad amare, ricordandoci quello che ha patito il nostro Redentore per salvarci.
  • Il nome di Gesù, infine, è medicina per l’anima, perché la rende forte contro le tentazioni dei nostri ne­mici. L’inferno trema e fugge all’invocazione di questo santo nome, come disse l’apostolo: Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra (Fil 2,10). Chi è tentato e chiama Gesù, non cade; e ogni volta che lo invocherà, non cadrà e sarà salvo: Invoco il Signore, degno di lode, e sarò salvato dai miei nemici (Sal 17,4). Chi, nella tentazione, ha invocato Gesù e si è perduto? Si perde chi non lo invoca in suo aiuto, o chi, persistendo la tentazione, lascia d’invocarlo.

Oh ti avessi sempre invocato, Gesù mio: non sarei stato mai vinto dal demonio! Io ho per­duto miseramente la tua grazia, perché nelle ten­tazioni ho trascurato di chiamarti in aiuto. Ora io spero tutto nel tuo santo nome: Tutto posso in Colui che mi dà la forza (Fil 4,13).
Scrivi dunque, o mio Salvatore, scrivi sul mio povero cuore il tuo potentissimo nome di Gesù, affinché io, avendolo sempre nel mio cuore con l’amarti, lo abbia poi sempre sulla bocca con invocarlo in tutte le tenta­zioni.

(S. Alfonso, (S. Alfonso, Meditazioni per l’ottava di Natale e per gli altri giorni sino all’Epifania, VIII. – Del nome di Gesù).
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O mio Salvatore, scrivi sul mio povero cuore il tuo potentissimo nome di Gesù, affinché io, avendolo sempre nel mio cuore con l’amarti, lo abbia poi sempre sulla bocca con invocarlo in tutte le tenta­zioni.