S. Alfonso. Il troppo amore della Misericordia

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331. S. Alfonso. Il troppo amore della Misericordia. 

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

331. S. Alfonso. Il troppo amore della Misericordia.

S. Paolo nel parlare dell’amore portato a noi dall’Eterno Padre, il quale, vedendoci morti per il peccato ha voluto restituirci la vita col mandare il Figlio a morire per noi, lo definisce “troppo amore”: Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati. (Ef. 2,4-5).
Dello stesso modo noi dobbiamo chiamare l’amore con cui Gesù Cristo ha voluto morire per noi, “troppo amore”; quindi lo stesso Apostolo scrisse: Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani. (1 Cor. 1, 23).
♦ Diceva S. Paolo, che la morte di Gesù crocifisso pareva ai Giudei uno scandalo, mentre essi pensavano che egli dovesse comparire in terra pieno di maestà mondana e non già condannato a morire da reo su d’una croce; all’incontro ai Gentili [Pagani] sembrava una pazzia il voler morire un Dio, e con tal morte, per le sue creature.
  Diceva pertanto S. Lorenzo Giustiniani: Abbiamo visto la stessa Sapienza eterna, il Figlio di Dio impazzito per noi, a cagion del troppo amore che ci ha portato.

(S. Alfonso, Dolce trattenimento delle anime amanti di Dio a vista di Gesù crocifisso, p.427-428)
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Abbiamo visto la stessa Sapienza eterna, il Figlio di Dio impazzito per noi, a causa del troppo amore che ci ha portato.