S. Alfonso. Mezzi per evitare le occasioni di peccato

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178. S. Alfonso. Mezzi per evitare le occasioni di peccato.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

178. S. Alfonso. Mezzi per evitare le occasioni di peccato

♦ Chi davvero vuole salvarsi deve rafforzare e rinnovare continuamente la volontà di non separarsi da Dio, ripetendo spesso il detto dei santi: “Si perda tutto, ma non si perda Dio”. Tuttavia la volontà di non perdere Dio da sola non basta: bisogna anche adottare i mezzi per non perderlo.

  • Il primo mezzo è la fuga dalle occasioni, di cui abbiamo già parlato.
  • Il secondo mezzo è la frequenza ai sacramenti della confessione e della comunione. Nella casa in cui si pulisce spesso non regna la sporcizia.
    La confessione mantiene l’anima pulita e, oltre alla remissione delle colpe, ci ottiene l’aiuto per resistere alle tentazioni.
    Circa la comunione, essa è chiamata ‘pane del cielo’ perché l’anima non può vivere senza questo cibo celeste, come il corpo non può vivere senza il cibo terreno. Se non mangiate il pane del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita (Gv 6,53). A chi mangia spesso questo pane viene promessa la vita eterna: Se uno mangia di questo pane, vivrà in eterno (Gv 6,51). Per questo il Concilio di Trento definisce la comunione come “medicina che ci libera dalle colpe veniali e ci preserva dai peccati mortali”.
  • Il terzo mezzo è la meditazione o orazione mentale. Ricordati della tua fine e non cadrai mai nel peccato (Sir 7,36). Chi tiene davanti agli occhi le verità eterne, la morte, il giudizio, l’eternità, non cadrà nel peccato. Nella meditazione Dio ci illumina (cf. Sal 33,6), ci parla e ci fa capire ciò che dobbiamo fuggire e ciò che dobbiamo compiere (cf. Os 2,16).
  • Inoltre, per conservarci in grazia di Dio è assolutamente necessario pregare sempre e chiedere a Dio le grazie di cui abbiamo bisogno. Chi non fa l’orazione mentale, difficilmente prega e, senza preghiera, certamente si perderà.

(S. Alfonso, Apparecchio alla morte, XXXI, III)
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Chi davvero vuole salvarsi deve rafforzare e rinnovare continuamente la volontà di non separarsi da Dio e per conservarci in grazia di Dio è assolutamente necessario pregare sempre e chiedere a Dio le grazie di cui abbiamo bisogno. Chi non fa l’orazione mentale, difficilmente prega e, senza preghiera, certamente si perderà.