Schaumberger Johann Baptist redentorista

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P. Johann B. Schaumberger, C.Ss.R. 1849-1908 – Baviera/ Brasile.

P. Johann Baptist Schaumberger, C.Ss.R. 1849-1908.

Il redentorista P. Johann Baptist Schaumberger, 1849-1908, Baviera, Provincia di Monaco, poi Brasile. Un vero redentorista, per la sua pietà, il suo zelo instancabile, e l’ardore di affetti alla Madonna. Cagionevole di salute, aveva una grande cultura e l’amore alla poesia. Morì a 69 anni, ucciso da un energumeno che lo investì volontariamente più volte col cavallo.

Dati Ufficiali

  • Cognome = Schaumberger
  • Nome = Johann Baptist
  • Nazionalità = Baviera – (Provincia di Monaco)
  • Nato = 13-Dic-1849
  • Morto = 31-Mar-1908
  • Professione = 23-Mag-1895
  • Sacerdote = 07-Giu-1874

Nato a Schwandorf (Germania) il 13 dicembre 1849. Fin da bambinl mostrò desiderio di diventare sacerdote. Al liceo di  Metten era uno dei migliori studenti per la sua intelligenza e applicazione.
Da giovane cominciò ad emergere in lui  il grande poeta che sarebbe diventato, sia in tedesco che in latino. Le sue migliori poesie sono state dedicate alla Madonna, scritte con grande delicatezza e tenerezza.

Finiti gli studi superiori, fu ordinato sacerdote diocesano a Regensburg il 7 giugno 1874. Fino al 1876 non ha preso cura di parrocchia, perché sognava la Congregazione redentorista. Ma a causa della persecuzione religiosa, dovette attendere fino al 1883 per iniziare il suo noviziato. Tuttavia non lo poté finire a causa di una grave malattia agli occhi.  Guarito, ritornò al noviziato nel 1894, professando l’anno successivo.
Su decisione dei superiori fu mandato in Brasile nel 1903, rimanendo in Aparecida. Sebbene malaticcio e di 54 anni, apprese facilmente il portoghese, e poté facilmente insegnare il latino nel seminario minore.
Nel dicembre 1907 fu trasferito alla casa di Penha. Di salute molto debole, anche se preparato nel culto, raramente saliva sul pulpito, e il suo lavoro avveniva di  più nel confessionale. Raramente usciva di casa, impressionando sempre i suoi confratelli per la pietà profonda.

Il 31 marzo (1908) da Penha andò alla città (São Paulo) per cercare do riparare gli occhiali. Sulla via del ritorno fino al Tatuapé, scese dal tram, e per fare un po’ di esercizio, camminò a piedi fino a Penha. A quel tempo questo passaggio era una strada quasi deserta. Pregando il rosario, passò davanti a una taverna, dove stava un famoso piantagrane dei dintorni che stava dando in escandescenze. Vedendo passare il prete, cominciò a urlare contro di lui parolacce e insulti. E vedendo che il sacerdote non gli dava retta, montò a cavallo, e lo investì due volte.
Pensando di aver ucciso il sacerdote, ritornò col cavallo, con parolacce e bestemmie. Ma quando vide che la sua vittima stava cercando di alzarsi, ritornò furioso, e gli diede un altro colpo, finendo di ucciderlo.
Arrestato, l’energumeno disse: “Io sono massone con due lauree; nessuno mi condannerà”. Ma fu condannato a trenta anni di carcere.
I funerali di P. João, che tutti hanno riconosciuto come martire, furono più gloriosi che tristi. Sepolto in Penha, le sue spoglie sono ora nella “Cappella dei Morti” nel convento di Aparecida.

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