Vangelo e riflessione 34a_ Solennità di Cristo Re_ 2017

  L’annuncio della Parola oggi

    • 1. Vangelo e riflessione della 34a Domenica – Solennità di Cristo Re – Anno A:  “Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri”.
    • 2. Video-riflessione di don Giuseppe De Nardi – Gloria.Tv.
    • 3. Video -Santa Cecilia (cartoon) –  da Gloria.Tv.
    • 4a. Video – ‘Papa Francesco: I poveri, la porta del Paradiso – da Gloria.Tv
    • 4b. Video –  Papa Francesco – Catechesi sulla Messa –  da Gloria.Tv
    • 5. Ricordo di don Oreste Benzi  – da Gloria.Tv.
    • 6. CSsR – La santità nelle cose del mondo da S,Agata dei Goti (BN) – da YouTube
    • 7. Dalle Opere di S. Alfonso – Dinanzi al giudizio finale: preghiera.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica – Mt 25,31-46.
“Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.”.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
♦ «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
♦ Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
♦ Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

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2. Video-riflessione di don Giuseppe De Nardi di Koinonia (dur. 07:13) – da Gloria.Tv.

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3. Video – Santa Cecilia (cartoon)  di Irapuato (dur. 03:21) – da Gloria.Tv.

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4a. Video – Papa Francesco: I poveri, la porta del Paradiso (dur. 1,11) – da Gloria.Tv.

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4b. Video – Papa Francesco – Catechesi sulla Messa di nazarenolanciotti (dur. 09:35) – da YouTube.

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5. Video – Ricordo di don Oreste Benzi  da “Sulla Via di Damasco” di nazarenolanciotti (dur. 29:43) – da Gloria.Tv.

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6. Video CSsR – La santità nelle cose del mondo di Parco Letterario S. Alfonso da S.Agata dei Goti (BN) (dur.17,18) – da YouTube.

7. Dalle Opere di S. Alfonso – Dinanzi al giudizio finale: preghiera.

Gesù mio Redentore, ti ringrazio che non mi hai mandato all’inferno, dopo che tante volte me l’ho meritato. Povero me, se ivi fossi già arrivato! certo non mi gioverebbero più tutte le pene che voi hai sofferto per liberarmi dall’inferno.
Ma giacché mi hai sopportato sino a questo tempo, compi le tue misericordie, dammi forza di esser tutto tuo in questa vita che mi resta. Se ora mi trovassi nella valle di Giosafatte, quanto desidererei averti amato e di aver patito per teche tanto hai patito per me.
Deh! perdonami, giudice mio, prima che giunga il tempo di giudicarmi; allora non vi è perdono per chi ha finito la vita in disgrazia tua; ma ora sto ancora in vita, e mi pento con tutto il cuore di aver voluto perdere volontariamente la tua grazia. Deh! restituiscimi questa grazia per quel sangue che sulla croce hai sparso per me.
Io ti amo con tutta l’anima mia; e spero di sempre amarti in questa vita e nell’eternità; spero di cantare per sempre in cielo le tue misericordie…
Ricevi intanto il sacrificio che ti faccio della mia vita, e non permettere che un’anima, la quale tanto ti costa, abbia da perdersi, ed invece di venire ad amarti e lodarti in cielo, abbia da andare all’inferno per odiarti e bestemmiarti per tutta l’eternità; no, Gesù mio, non lo permettere. Madre di Dio Maria, prega per me; in te confido..

(S. Alfonso, Dissertazioni teologiche-morali, Dissertazione VI, Del giudizio finale. Preghiera)
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La solennità di Cristo Re, celebrata in questa ultima domenica del Tempo Ordinario, chiude il ciclo liturgico A. Domenica prossima con l’Avvento ripartirà il ciclo B. Il centro di tutto l’anno liturgico rimane Cristo, celebrato nel mistero del Natale, della Pasqua e poi della Chiesa che inizia il suo cammino a Pentecoste. La Madonna e i Santi fanno corona a Cristo, unico Mediatore e Salvatore, e rendono in maniera visibile che il mistero di Cristo si compie anche in noi.