Vangelo e riflessione della 5a domenica TO_C

L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 5a domenica del TO Anno_C: “Lasciarono tutto e lo seguirono”.
            • 2. Video-riflessione di padre Giuseppe De Nardi – da YouTube.
              3. Video -Don Francesco Cristofaro, riflessione sulla penitenza .
              – da Gloria.Tv.
            • 4a. Video -Bakhita, la santa africana diventa bestseller nella Francia laica – da Gloria.Tv.
            • 4b. Video – 1944 – Il sacrificio di padre Placido Cortese – da Gloria.Tv.
            • 5. Video – Il messaggio di Papa Francesco per la XXVII giornata mondiale del malato – da YouTube .
            • 6. Video CSSR – Vita Morte e Miracoli di San Gerardo Maiella – da YouTube.
            • 7. S. Alfonso = L’uomo tra giustizia e misericordia divina.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della 3a domenica Tempo Ordinario_C  (Lc 4,21-30).
“Gesù come Elia ed Eliseo è mandato non per i soli Giudei”.

In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne.
C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

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2. Video-riflessione di di padre Giuseppe De Nardi – Sulla Tua Parola – Lc 5,1-11 di Telepace Holy Land TV (dur. 6,15) – da YouTube.

3. Video – Don Francesco Cristofaro, riflessione sulla penitenza di nazarenolanciotti (dur. 11:28) – da Gloria.TV.

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4a. Bakhita, la santa africana diventa bestseller nella Francia laica di Irapuato (dur. 04:09) – da Gloria.TV.

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4b. 1944 – Il sacrificio di padre Placido Cortese, frate di S. Antonio a Padova di Irapuato (dur. 44:02) – da Gloria.TV.

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5. Video – Il messaggio di Papa Francesco per la XXVII giornata mondiale del malato di TSD Tv Arezzo  (dur. 1,29) – da YouTube.

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6. Video CSSR – Vita Morte e Miracoli di San Gerardo Maiella puntata del 11 marzo 2017 DI Tv2000it (dur. 25,36) – da YouTube.

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7. S. Alfonso =L’uomo tra giustizia e misericordia divina.

♦ Dio, a nostro modo d’intendere, sembra essere e pianga per l’esclusione degli uomini dal cielo in seguito al peccato originale. – Ci avvisa Isaia (Cap. LII) dicendo: “Ed ora che mi è restato di delizia in paradiso, ora che ho perduto gli uomini ch’erano la mia delizia? ”
♦ – Ma come, Signore, voi tenete in cielo tanti serafini, tanti angeli, e tanto vi addolora l’aver perduti gli uomini? Ma che bisogno avete voi e degli angeli e degli uomini per compimento della vostra beatitudine? Voi sempre siete stato e siete in voi stesso felicissimo; che cosa mai può mancare alla vostra felicità ch’è infinita?
♦ – Tutto è vero – dice Dio – ma perdendo l’uomo, io stimo di aver perduto tutto, mentre la delizia mia era di stare cogli uomini, ed ora questi uomini io li ho perduti, ed essi miseri sono condannati a vivere per sempre lontani da me.
– Ma come può dire il Signore che gli uomini sono la sua delizia?
Sì, scrive S. Tommaso, Dio ama tanto l’uomo, come se l’uomo fosse suo Dio, e come se egli senza l’uomo non potesse esser felice. Soggiunge S. Gregorio Nazianzeno che Dio per l’amore che porta agli uomini par che sia uscito di sé.

♥ – Ma no – dice poi Dio – io non voglio perdere l’uomo; via si trovi un Redentore che per l’uomo soddisfi la mia giustizia, e così lo riscatti dalle mani dei suoi nemici, e dalla morte eterna a lui dovuta.
– Ma qui contempla S. Bernardo (Serm. I, in Annunc.), e si figura di vedere in contesa la giustizia e la misericordia divina. La giustizia dice: Io son perduta, se Adamo non è punito. La misericordia all’incontro dice: Io son perduta, se l’uomo non è perdonato. In tal contesa decide il Signore che per salvare l’uomo reo di morte muoia un innocente.
♥ In terra non vi era chi fosse innocente. “Dunque, dice l’Eterno Padre, giacché tra gli uomini non v’è chi possa soddisfare la mia giustizia, via su, chi vuole andare a redimere l’uomo? Gli angeli, i cherubini, i serafini, tutti tacciono, niuno risponde; solo risponde il Verbo Eterno, e dice: Eccomi… manda me!”.(S. Alfonso, Novena di Natale, Discorso I –  Il Verbo Eterno da Dio s’è fatto uomo p.10).

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Solo riconoscendo il suo peccato l’uomo conosce la sua vera malattia e chiedere a Dio la guarigione o redenzione. Anche l’ammalato, solo rivelando chiaramente il suo male può sperare di essere guarito dal medico. Il nostro medico-redentore è Cristo che ha guarito l’umanità prendendo su di sé i peccati degli uomini, in maniera del tutto gratuita. Ed ora chiede che gratuitamente si comunichi la salvezza ricevuta. «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».