Vangelo e riflessione della Domenica XXX TO_A

????????????????????????????????????????????????????????????L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della  Domenica XXX del Tempo Ordinario Anno A:  “Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso”.
            • 2. Koinonia-Sulla Tua Parola = Mt 22,34-40  Videoriflessione 
            • 3. Video – La statua di San Bruno.
            • 4. Video – Canto: Preferisco il Paradiso.
            • 5. Video – Paolo VI Beato -con P. A. Marrazzo.
            • 6. Video – La vocazione di  San Gerardo (Spettacolo Acqua).
            • 7. Dalle Opere di S. Alfonso – È possibile amare Dio e il prossimo, ma come?

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica – Mt 22,34-40.
“Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso”.

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

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2. Koinonia  – Sulla Tua Parola = Mt 22,34-40: Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso – con padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade (7,25) – Gloria.TV.

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3.  La statua di San Bruno sulla Sagrada Familia di Girolamo Onda  (dur. 2,16)- da Gloria.TV

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4.  Preferisco il Paradiso – Coro Diocesi di Roma diretto da mons. Marco Frisina (dur. 3,46) – da YouTube.

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5. Roma  Paolo VI Beato di TelenuovaPlus (dur.4,43) col postulatore P. Antonio Marrazzo – da YouTube.

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6. La Vocazione di San Gerardo – Grande spettacolo dell’acqua – (dur. 19,40) – da YouTube.

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7. Dalle Opere di S. Alfonso – È possibile amare Dio e il prossimo, ma come?

* Tutti i nostri precetti sono possibili e facili ad osservarsi colla divina grazia che ci ha ottenuta Gesù Cristo per i meriti della sua passione. La nostra legge è legge d’amore; onde tutti i suoi precetti si comprendono in due precetti principali, il primo è d’amare Dio sopra ogni cosa, il secondo d’amare il prossimo come noi stessi.
Amare Dio sopra ogni cosa: onorarlo con la virtù della religione, mantenere le promesse fatte con voti; non offenderlo con le bestemmie e con giuramenti falsi.
** L’amore verso Dio e verso il prossimo, come scrisse S. Giovanni, va sotto lo stesso precetto: Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello. (I Gv 4,21). In modo che quanto cresce l’uno, tanto s’avanza l’altro. I santi, perché assai amavano Dio, cosa non hanno fatto per amore del prossimo? Essi son arrivati sino ad esporre e perdere la libertà ed anche la vita per la di lui salvezza.
*** Iddio dobbiamo amarlo sopra ogni cosa. Il prossimo poi dobbiamo amarlo come noi stessi, ma non più di noi stessi; onde non siam tenuti a preferire il bene del prossimo al bene nostro, se non quando il bene del prossimo è di ordine maggiore al nostro bene, e quando il prossimo sta in necessità estrema. L’ordine dei beni è questo: prima è la vita spirituale dell’anima, poi la vita temporale del corpo, poi la fama, e poi la roba. Sicché quando il prossimo sta in necessità estrema, siamo tenuti preferire il bene del prossimo ch’è di ordine maggiore, cioè la sua salute spirituale alla nostra vita temporale, la vita sua alla fama nostra, e la fama sua alle nostre robe.
(S. Alfonso, passim in tre opere: apri i collegamenti:  *1, **2, ***3.)

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Il virus Ebola, scoppiato in Africa, ormai è diventato l'incubo anche dell'Occidente. Papa Francesco, sin dai primi allarmi, rivolgendosi al mondo intero ha chiesto con profoda sofferenza: "Non venga meno il necessario aiuto della Comunità internazionale per alleviare le sofferenze di questi nostri fratelli e sorelle". E oggi il mondo intero si è mobilitato.
Il virus Ebola, scoppiato in Africa, ormai è diventato l’incubo anche dell’Occidente. Papa Francesco, sin dai primi allarmi, rivolgendosi al mondo intero ha chiesto con profoda sofferenza: “Non venga meno il necessario aiuto della Comunità internazionale per alleviare le sofferenze di questi nostri fratelli e sorelle”. E oggi il mondo intero si è mobilitato.