Vangelo e riflessione della Solennità del Corpus Domini AnnoB_2018

Lannuncio della Parola oggi

  • 1. Vangelo e riflessione della solennità del Corpus Domini B : “Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue”. 
  • 2. Videoriflessione di P. Giuseppe De Nardi  – da Gloria.TV.
  • 3. Papa Francesco e la corruzione – da Gloria.TV.
  • 4. Canto: Panis Angelicus – da Gloria.TV.
  • 5. Ricostruzione del volto dell’uomo della Sindone – da Gloria.TV.
  • 6. C.Ss.R – Roma Merulana – Corpus Christi Processione – da YouTube.
  • 7. Un insegnamento di S. Alfonso – Il suo Corpo ci trasforma in Lui.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Mc 14,12-16.22-26).
“Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue”.

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Video-riflessione di P. Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade: Corpus Domini – di koinonia  (dur. 4,42) – da Gloria.Tv.

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3. Corpus Domini, Papa Francesco: non sviliamoci, preserviamoci dalla corruzione di Irapuato (dur. 5,00)  – da Gloria.TV.

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4. Andrea Bocelli: Panis Angelicus di Agente00Minina (dur 3,58) – da Gloria.TV. 

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5. Ricostruzione del volto dell’uomo della Sindone di Cristiano Maria (dur. 1,31) –  da Gloria.TV.

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6. CSSR – Roma Merulana – Corpus Christi Procession – da YouTube.

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7. Un insegnamento di S. Alfonso – Il suo Corpo ci trasforma in Lui..

♥ Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui (Gv 6,56).
San Dionigi Areopagita osserva che l’amore tende sempre all’unione con l’oggetto amato. Ora, poiché il cibo diventa una sola cosa con chi lo mangia, il Signore volle trasformarsi in cibo affinché noi, ricevendolo nella santa comunione, diventassimo una sola cosa con lui. Prendete e mangiate: questo è il mio corpo (Mt 26,26). Così dicendo, Gesù voleva realizzare con noi la massima unione. E’ come se avesse detto: “Uomo, cibati di me, affinché io e te formiamo una cosa sola”. Come due ceri, scrive san Cirillo di Alessandria, liquefacendosi, si fondono insieme, così chi si comunica si unisce talmente con Gesù, che egli sta in lui e lui in Gesù. […]
♦ San Francesco di Sales, parlando dell’Eucaristia, diceva: “Il Salvatore in nessun’altra azione si dimostra più amoroso e più tenero che in questa, nella quale si annichila, per così dire, e si riduce in cibo per penetrare nelle nostre anime e unirsi al cuore dei suoi fedeli”.
♦ E san Giovanni Crisostomo dice: “Colui che gli angeli contemplano tremando per lo splendore che da lui promana, si fa nostro cibo; con lui ci fondiamo e diventiamo un solo corpo e una sola carne”. Poi il Santo aggiunge: “Quale pastore nutre le sue pecore con il proprio sangue? Ma che dico, un pastore? Vi sono tante madri che, per nutrire i loro figli, li consegnano alle nutrici. Gesù, invece, non si comporta così. Nel Sacramento egli ci nutre e ci unisce a sé con il suo stesso sangue”. Insomma Gesù volle farsi nostro cibo e una sola cosa con noi, perché ci amava ardentemente.

Gesù mio, degno di infinito amore, quando ti amerò come tu hai amato me? Quando mi attirerai tutto a te? Io dico sempre di volerti amare, sempre te lo prometto, ma non comincio mai. Voglio cominciare da oggi ad amarti davvero: aiutami tu. Illuminami, infiammami, distaccami dalla terra, non permettere che io resista ancora a tante prove del tuo amore. Ti amo con tutto il cuore e voglio lasciare tutto per piacere a te, mia vita e mio tutto.
(da L’Amore delle anime, V,1-2).

Ecco il pane degli angeli! Prendete e mangiatene tutti – Cristo lascia in sua memoria ciò che ha fatto nella cena: noi lo rinnoviamo. Mangiano i buoni, mangiano gli empi; ma diversa ne è la sorte: vita o morte provoca (dalla sequenza).