Vangelo e riflessione Domenica XXXI TO

  L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione di Domenica XXX Tempo Ordinario – “Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo!”
            • 2. “L’Amore è un cammino che non si nutre di idealismi”  – Video-riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista.
            • 3. “Video di affetto filiale al Papa Benedetto XVI!” – da Gloria.TV.
            • 4. “Nelle Tue Mani – Ordinazione sacerdotale” – da Gloria.TV .
            • 5. Una riflessione di S. Alfonso: Pratica della uniformità alla volontà di Dio.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

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1. Vangelo della domenica –  (Mc 12,28-34)
“Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo”.

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. “L’Amore è un cammino che non si nutre di idealismi”  – Video riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista – da YouTube – dur 16,19 min.

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3. Video di affetto filiale al Papa Benedetto XVI – dur. 3,49 – di LDCaterina63  – da Gloria.TV .
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4. “Nelle Tue Mani – Ordinazione sacerdotale” – dur. 2,42 – da Gloria.TV .

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5. Una riflessione di S. Alfonso – Pratica della purità d’intenzione.

La purità d’intenzione consiste in fare tutto quel che facciamo per solo fine di piacere a Dio. L’intenzione buona o cattiva, con cui si fa un’opera, la rende buona o cattiva innanzi a Dio. Dicea S. Maria Maddalena de’ Pazzi:1 “Iddio rimunera le azioni a peso di purità di intenzione”.
Veniamo alla pratica.
Bisogna per 1. che in tutti i nostri esercizi cerchiamo Dio, e non già noi stessi: se cerchiamo la nostra soddisfazione, non potremo da Dio pretendere alcuna ricompensa. E ciò corre anche per le opere spirituali.
Quanti faticano e stentano a predicare, a confessare e servire ed a fare altre opere pie, e perché in quelle cercano se stessi e non Dio, perdono tutto. Il segno che noi in qualche cosa abbiamo operato per Dio, è quando non ne cerchiamo approvazioni o ringraziamenti dagli altri: quando non ci disturbiamo, allorché non succede il bene da noi intrapreso: quando di quel bene tanto ne godiamo, se è stato fatto per mezzo nostro, quanto se è stato operato dagli altri.
Del resto poi quando abbiamo fatto qualche bene per piacere a Dio, non ci affanniamo a discacciar la vanagloria, se ne siamo lodati; basta che allora diciamo: “A Dio ne sia l’onore e la gloria“.
E non lasciamo mai le azioni buone di edificazione del prossimo per timore della vanagloria; il Signore vuole che facciamo il bene anche avanti gli altri, affinché gli altri se ne approfittino: “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. (Mt. 5,16).
Onde quando fate il bene, abbiate intenzione prima di dar gusto a Dio, e poi anche di dar buono esempio al prossimo

(da “Via della salute”)

Leggi tutto il paragrafo di S.Alfonso.