Vita Redentorista 360

VitaRed12Vita Redentorista – Rubrica quotidiana – 26 dicembre

Questo giorno vissuto con spirito redentorista

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1. Dalle Costituzioni e statuti
1. Statuti Generali – Sezione sesta – Art. 1: L’assenza dalla comunità.
Il congregato che si sottrae alla debita comunione con l’Istituto e all’autorità dei superiori, sarà ricercato con sollecitudine dagli stessi superiori e aiutato a perseverare nella sua vocazione. Ma quando tutti gli sforzi saranno caduti invano, se non ritorna, sarà dimesso a norma del diritto. (Stat. Gen. 212).

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2. Pensiero e testimonianza sulla Virtù del mese: Amore alla Croce.

  • Non sono tanto le opere buone, che noi esercitiamo, che ci rendono perfetti e Santi, quanto è il patire con rassegnazione e virtù tutto ciò che sopra di noi ordina e dispone il Signore. Nell’operare vi può avere gran parte il proprio genio; ma nel patire non già. Questa è un’offerta tutta pura al cospetto di Dio. (Beato Gennaro Sarnelli).
  • Testimonianza = Venerabile Domenico Blasucci. – Leggi tutto.

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26dicembre2

3. Redentoristi nel Mondo
Redentoristi di Lussemburgo
2013 – L’incredibile scoperta di un Presepe degli anni venti.
Insieme alle chiese di tutto il mondo, e particolarmente alle chiese di tradizione redentorista, l’Avvento è un tempo per tirare fuori le figure del presepe dell’anno precedente per organizzarne la devozione in chiesa.
Nella chiesa di Sant’Alfonso in Lussemburgo quest’anno, i preparativi sono cominciati normalmente, poi hanno preso una svolta inaspettata e drammatica.
Insieme ad un paio di parrocchiani, Marc e Silvia, ho cominciato a scartocciare le statuine del presepe usate di solito ogni anno. Nella parte posteriore del polveroso e trascurato armadio, c’erano quelli che sembravano essere fasci di vecchi giornali.
Ma ad uno sguardo più attento, sono apparsi con chiarezza i contenuti degli involucri. Sono emerse le statue della Sacra Famiglia insieme ad un paio di angeli. Nonostante gli strati di polvere, queste sculture in legno sono apparse abbastanza chiaramente vecchie e scolpite con gusto. Gli angeli portavano la data del 1920 o  del1930, in stile deco [arte decorativa degli anni venti]. Ma le figure di Gesù, Maria e Giuseppe erano più vecchie  e splendidamente dipinte.
Seguirono due giorni di accurata pulizia ed i risultati sono stati sorprendenti, come si può vedere dalle foto. Tuttavia, è emerso qualcosa che aggiunge un nuovo angolo alla storia.

Ad un attento esame, l’ingiallita e fragile carta di giornale in cui erano avvolte le statue portava la data del 20 dicembre 1939, pochi mesi dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. I giornali riportavano racconti di «gravi azioni di Inglesi» [ sic ] ed erano chiaramente una prima forma di propaganda.

Secondo i locali resoconti in Lussemburgo, la gente percepiva che l’invasione del Granducato era inevitabile, e nel dicembre 1939 ha cominciato a nascondere le cose preziose che temeva sarebbe essere saccheggiata dalle forze naziste di occupazione che era attese con timore. E così il presepe fu nascosto.
Il convento di S. Alfonso fu occupato nel maggio 1940, e le forze militari di occupazione utilizzarono la chiesa di S. Alfonso come loro chiesa. Il corridoio della sacrestia divenne la loro latrina, e parte del coro divenne zona del loro lavatoio. Ancora ci sono trace di questo periodo nel convento, anche se la maggior parte delle tracce di occupazione sono state rimosse.

Ciò che è stato  ed è veramente sorprendente è che questo presepe è rimasto nascosto per 74 anni, e solo ora ha visto la luce.
Già molte persone stanno affluendo per vedere parte del loro retaggio (dei loro genitori o dei nonni). L’ultima volta che queste statue furono esposte fu in un momento di grande paura e di oscuri presentimenti.
I piedi di San Giuseppe sono danneggiati, forse accidentalmente  e mancano le mani a Gesù. Per inciso, il neonato Bambino è in piedi e sembra di 3 anni di età!
Questi particolari hanno spinto la comunità a proporre per la devozione la preghiera di santa Teresa d’Avila:

Cristo non ha corpo
Cristo non ha corpo se non il vostro
Non ha mani, non ha piedi sulla terra se non i vostri;
Sono i vostri occhi attraverso cui Egli guarda
ed ha compassione di questo mondo,
Sono i vostri piedi con cui Egli cammina per fare il bene,
Sono le vostre mani con cui Egli benedice tutto il mondo.
Sono le vostre mani, sono i vostri piedi,
Sono i vostri occhi, voi siete il suo corpo.
Cristo oggi non ha altro corpo se non il vostro,
Non ha mani, non ha piedi sulla terra se non i vostri;
Sono i vostri occhi attraverso cui Egli guarda
ed ha compassione di questo mondo
Cristo non ha corpo oggi sulla terra, se non il vostro.
Se il Signore, per così dire, manca di mani, egli può usare le nostre per fare il suo lavoro e compiere la sua missione.

Così, il Natale continuerà come al solito qui in quest’anno, ma con interesse aggiunto.
P. Ed Hone CSsR

(traduzione dall’inglese: P.Salvatore Brugnano).
Leggi l’originale e guarda il filmato.

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4. Un Canto natalizio di S. Alfonso
Tu scendi dalle stelle
Tu scendi dalle stelle, o Re del Cielo,
e vieni in una grotta al freddo, al gelo.
O Bambino mio Divino,
io ti vedo qui tremar.
o Dio beato,
e quanto ti costò l’avermi amato!

Tu dormi, o Ninno mio, ma intanto il Core,
non dorme no, ma veglia a tutte l’ore:
deh mio bello e puro Agnello,
a che pensi dimmi Tu?
O Amore immenso,
a morire per te, rispondi, Io penso.

Dunque a morir per me Tu pensi, o Dio,
e ch’altro amar fuori di Te poss’io?
O Maria, Speranza mia,
s’io poc’amo il tuo Gesù,
non ti sdegnare,
amalo Tu per me, s’io nol so amare.

[audio:/alfonso/04BobbySolo/01Tuscendi4-cipriani4.mp3]

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Apri la grande pagina delle Canzoncine di S. Alfonso

5. Una immagine al giorno.

Lussemburgo. Avvento-Natale 2013 – P. Ed Hone, responsabile della Comunità redentorista (che prossimamente sarà dichiarata Comunità Internazionale) ha esposto nella chiesa di S. Alfonso un presepe venuto alla luce dopo essere rimasto nascosto per 74 anni, per sfuggire alle razzie della seconda guerra mondiale. La chiesa redentorista, durante l’occupazione nazista, fu usata dalle truppe tedesche.
Lussemburgo. Avvento-Natale 2013 – P. Ed Hone, responsabile della Comunità redentorista (che prossimamente sarà dichiarata Comunità Internazionale) ha esposto nella chiesa di S. Alfonso un presepe venuto alla luce dopo essere rimasto nascosto per 74 anni, per sfuggire alle razzie della seconda guerra mondiale. La chiesa redentorista, durante l’occupazione nazista, fu usata dalle truppe tedesche.