Lodiamo cantando (sulla morte di Maria) Lodiamo cantando la Figlia, la Sposa, la Madre amorosa di chi la formò. Evviva Maria, Maria evviva; evviva Maria e chi la creò. Allor che Maria divisa dal Figlio, tra spine qual giglio fra noi si restò. Ardendo il suo core d’unirsi con Dio, con umil desio la morte cercò. Chi tanto l’amava, il caro suo Sposo, al pieno riposo nel ciel la chiamò. La morte aspettava, che aprisse le porte: ma giunta la morte lontan si fermò. Sen venne l’Amore col dolce suo strale: e il colpo mortale sul cor le donò. Allora con pace, ferita già essendo, d’amore languendo, felice spirò. La bella Colomba il volo poi sciolse, il Figlio l’accolse e al Ciel la portò. Or mentre nel Cielo, o bella Regina, già siedi vicina a chi t’esaltò. Deh non ti scordare di me peccatore, fa’ ch’ami il mio core chi sempre mi amò.