5. Salve, o mistico sol di Campania Testo: Vincenzo Carioti, C.Ss.R. Melodia: Giuseppe Fugazzola Salve, o mistico sol di Campania, salve, Alfonso, orifiamma di gloria: tu ricanti una nobnile storia di virtù, di sapienza, d'onor. Come fior disbocciasti fragrante alle grate blandizie del ciel: fin dall'alba, sul tenero stelo ti levasti cercando il Signor. O di Campania mistico fior, ci avvolgi al fascino dei tuoi splendor. Un bel sogno di mistica ascesa ti pervase con ansia sincera, negli slanci d'arcana preghiera primavera di grazie fiorì. Come un'ombra umiltade cercasti di pietà nel fervore estasiando, nell'asprezza dei sensi penando di bontà la tua vita nutrì. Salve, o mistico sol di Campania, salve, Alfonso, orifiamma di gloria, tu ricanti una nobile storia di virtù, di sapienza, d'onor. Or dal gaudio sereno dei cieli a noi volgi il tuo sguardo radioso, ci sorridi, proteggi pietoso, deh! ci guida alle vie del Signor. -------------- Composto nel 1940, l'inno ha cantato il Centenario della canonizzazione del Santo avvenuta il 26 maggio 1839, rilevandone i tratti caratteristici della spiritualità. Qui vengono riportate tre strofe.