48. Quando penso alla mia sorte (>La gioia Caione) A Maria Madre nostra. Canzoncina di genuina e diffusa tradizione redentorista, attribuita da più parti a S. Alfonso, che forse ne ha composto la sola melodia. Il testo è di Mons. Maiello. Quando penso alla mia sorte, che son figlio tuo, Maria, ogni affanno, o madre mia, s’allontana allor da me. Se la madre mia tu sei, che sei Madre del mio Dio, che temer dunque poss’io, o Maria, se m’ami tu? Tremo sol, perché potrei dal tuo amor vedermi privo: ma s’io t’amo: o moro o vivo, sempre allor beato io son. Senza te, mia bella Rosa, ogni gioia è pena amara: ma con te la pena è cara, il morir è dolce ancor. Non può errar la via del Cielo, chi s’attiene alla tua guida: chi a te serve e in te confida è sicuro d’ogni ben. O felice chi d’amarti sempre più sospira e brama! O fortuna di chi t’ama, e d’amore arde per te. Fa ch’io ancor, o mia Regina, t’ami sempre, finché in Cielo vengo un giorno senza velo a veder la tua beltà. (Fonte del testo: RI1 - pag. 15)