53. Del Rosario, o gran Regina Alla Madonna del Rosario. Il testo, di autore sconosciuto, proviene dal libretto dei ricordi missionari redentoristi ma non sembra avere avuto una grande diffusione. Del Rosario, o gran Regina, Figlia, Madre e Sposa eletta della Triade benedetta, onoranza d’ogni età. II Rosario che ci desti è corona di bellezza: il Rosario è la salvezza dell’afflitta umanità. Come sole che discaccia; ombre nere della notte, dissipasti tu le flotte d’eresie e crudeltà. II Rosario è un’arma forte, invincibil per prodezza: il Rosario è la salvezza dell’afflitta umanità. Del Rosario o gran Regina, per te vinse il pio Gusmano: a Lepanto l’ottomano cadde preda di viltà. Sotto il tuo felice impero mai regnò la debolezza: il Rosario è la salvezza dell’afflitta umanità. Quando d’Asia il morbo fiero schiuse a noi la sepoltura, tremò tutta la natura, noi cercammo a Te pietà. Col Rosario tra le mani ne cozzammo l’alterezza: il Rosario è la salvezza dell’afflitta umanità. Quando accesa della guerra la voragin perigliosa, il disordin d’ogni cosa tolse a noi felicità. Il Rosario amore e pace ci donava con prestezza: il Rosario è la salvezza dell’afflitta umanità. Quando orribile, insolente, venne a noi la carestia, col Rosario di Maria si nutrì la povertà. E il Rosario noi cantando, non ci venne la magrezza: il Rosario è la salvezza dell’afflitta umanità. Nell’angustie della vita a Maria facciam ricorso; il Rosario da ogni morso del demon ci camperà. E vivendo dì felici, canterem con allegrezza: il Rosario è la salvezza dell’afflitta umanità. Fra tempeste e fra saette ed in ogni malattia, fino all’ultima agonia il Rosario vincerà. O Maria, tu dei credenti sei speranza, sei dolcezza: il Rosario è la salvezza dell’afflitta umanità. (Fonte del testo: RI3 - pag. 84)