GLI OCCHI TUOI MISERICORDIOSI

14. “RIVOLGI A NOI GLI OCCHI TUOI MISERICORDIOSI

Gli occhi del Signore sui giusti (Sal 33,16), dicono i Salmi, “ma gli occhi della Signora”, scrive Riccardo di san Lorenzo, “sono rivolti sia sui giusti che sui peccatori”. Infatti gli occhi di Maria sono occhi di madre e “la madre guarda il suo bambino non solo perché non cada, ma anche per rialzarlo quando cade”.
In una visione santa Brigida un giorno sentì Gesù che diceva a Maria: “Madre, chiedimi quello che vuoi”. Sono parole che il Figlio in cielo ripete continuamente alla sua cara Madre, per la gioia di compiacerla in tutto ciò che essa domanda. E che cosa domandò allora Maria? Santa Brigida udì Maria che gli rispose: “Chiedo misericordia per i miseri”. Come se dicesse: “Figlio, tu mi hai costituito madre di misericordia, rifugio dei peccatori, avvocata dei miseri. Ora mi dici di chiederti quello che voglio. Ebbene, ti chiedo pietà per i miseri”.  […] Il Venerabile Beda scrive che, siccome i peccatori sono le persone più misere, “Maria sta dinanzi al Figlio suo a pregarlo continuamente per i peccatori”.

Già quando viveva sulla terra Maria aveva un cuore così pietoso e tenero verso gli uomini, che “nessuno, scrive san Girolamo, soffriva tanto per le proprie pene, quanto la Vergine per le pene altrui”. Maria diede una chiara prova di questa sua compassione nell’episodio delle nozze di Cana, già ricordato nei capitoli precedenti. […] Ma ora che Maria è stata innalzata alla gloria del cielo, si è forse scordata di noi miserabili? Niente affatto. “Al cuore così misericordioso di Maria, esclama Nicola di Chiaravalle, non si addice dimenticarsi di una così grande miseria qual è la nostra”.
C’è un antico proverbio che dice: “Gli onori cambiano i costumi”. Esso vale per gli uomini di mondo che, innalzati a qualche dignità, s’insuperbiscono e si dimenticano dei vecchi amici rimasti poveri. Ma esso non vale per Maria che, al contrario, è contenta di essere diventata grande per poter così meglio soccorrere i miseri.

Pensando a ciò Corrado di Sassonia  applica alla beata Vergine le parole dette da Booz a Rut: Sii benedetta dal Signore, figlia mia! Questo tuo secondo atto di bontà è migliore anche del primo (Rt 3,10). Scrive Corrado: “Grande fu la pietà di Maria verso i miseri quando viveva nel mondo, ma molto maggiore è adesso che ella regna nel cielo” E ne spiega la ragione: “La divina Madre, con le innumerevoli grazie che ci ottiene, ora mostra per noi una  misericordia più grande, perché ora conosce meglio le nostre miserie. Come lo splendore del sole supera quello della luna, così la pietà di Maria, ora che sta in cielo, supera la pietà che aveva di noi quando viveva sulla terra. Chi mai al mondo, conclude il Santo, non gode della luce del sole? Così parimenti non c’è nessuno sul quale non risplenda la misericordia di Maria”. […]

Scrive ancora Corrado rivolgendosi a Maria: “Ti mancano di rispetto non solo quelli che ti offendono, ma anche quelli che non ti pregano”. Infatti Madre amorosa ha tanto desiderio di fare del bene a tutti, che si ritiene offesa non solo da coloro che le fanno un’ingiuria esplicita,  e purtroppo esistono persone, specialmente fra i giocatori, di animo cattivo che talvolta per sfogo bestemmiano o ingiuriano questa Madre così buona, – ma anche da coloro che non le chiedono nessuna grazia. […]
L’abate Adamo Persenio,  considerando il grande potere di Maria presso Dio e la sua grande pietà verso di noi, pieno di fiducia, la prega:

Preghiera

“Madre di misericordia, la tua pietà è tanta quanto il tuo potere. Sei misericordiosa nel compatire i miseri e potente nell’ottenere ciò che chiedi. Quando mai non hai compassione dei miseri, o Madre di misericordia? Quando mai non potrai aiutarli, essendo la Madre dell’Onnipotenza stessa? Con la stessa facilità con cui comprendi le nostre miserie, tu ci ottieni da Dio ciò che vuoi”.
(da Le Glorie di Maria, Parte I, VII)

Ogni giorno un’immagine di Maria

“Grande fu la pietà di Maria verso i miseri quando viveva nel mondo, ma molto maggiore è adesso che ella regna nel cielo”.