I poveri e gli abbandonati

  I poveri e gli abbandonati
La vocazione di Alfonso e dei Redentoristi

L’evangelizzazione degli abbandonati e dei poveri costituisce la ragion d’essere dei Redentoristi. Il fine infatti della Congregazione, come ricordano le Costituzioni  fin dall’inizio, è «seguitare l’esempio del nostro Salvatore Gesù Cristo in predicare ai poveri la divina parola, come egli già disse di se stesso:  Evangelizare  pauperibus  misit  me» (n. 1). […]

Le cappelle serotine

 

S. Alfonso e le Cappelle Serotine
Una iniziativa audace e fruttuosa

Sacerdote per i poveri
Il 21 dicembre del 1726 Alfonso riceve il sacerdozio. Ha 30 anni. Si mette subito all’opera tra i poveri dei sobborghi di Napoli. E si identifica, sempre di più, con Cristo. Ha scoperto che è ai poveri che appartiene il Vangelo e, come Cristo, vuole dedicare la sua vita ad annunciare loro la Buona Novella. La scelta dei sobborghi prepara il cuore di Alfonso al carisma missionario che egli è chiamato a realizzare nella Chiesa. […]