Gomez Martínez Justo Juan redentorista

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Fratello Justo Juan Gomez Martínez, C.Ss.R. 1895-1984 – USA.

Fratello Justo Juan Gomez Martínez, C.Ss.R. 1895-1984.

Il redentorista Fratello Justo Juan Gomez Martínez, 1895-1984, USA, Provincia di Saint Louis, riceve la comunione durante la celebrazione del suo giubileo (60 anni) di professione religiosa ad Oconomowoc. È morto a 89 anni.

Dati ufficiali

  • Cognome = Gomez Martínez
  • Nome = Justo (Juan)
  • Nazionalità = USA – (Provincia di Saint Louis)
  • Nato = 06-Ago-1895
  • Morto = 08-Ott-1984
  • Professione = 18-Mar-1920

Il redentorista Fratello Justo Juan Gomez Martínez, 1895-1984, USA, Provincia di Saint Louis. Morì a 89 anni.

 

Nozze di Diamante di Professione Religiosa
del Fr. Giovanni Gomez (12-NO)
Servizio su ORBIS 1980

Fr. Giovanni Giusto Gomez è nato in Allende (Nuovo Leon – Messico) il 6.8.1895. Entrò nella Provincia di Nuova Orleans e professò a 25 anni il 18.3.1920. Ha celebrato sulla sua sedia a rotelle i sessanta anni di professione e di impegno per Dio e la Congregazione. La celebrazione ha avuto luogo ad Oconomowoc.
ORBIS dedica l’omelia, che riportiamo, a molti altri Confratelli — Padri e FF. Coadiutori — che come Giovanni Gomez «con le loro sofferenze completano ciè che manca ai dolori di Cristo, nel suo corpo che è la Chiesa» (Col. 1, 24).

L’Omelia della celebrazioe
«Preparando questa festa, ho riflettuto su un tratto delle nostre Costituzioni: Fr. Giovanni è un vero MISSIONARIO REDENTORISTA, non un missionario pensionato, ma un Missionario in piena attività. La stessa cosa possiamo dire dei nostri confratelli ammalati e anziani. Forse dobbiamo cambiare la nostra immagine del missionario. Se ci rendiamo conto che Fr. Giovanni è un Missionario, troveremo allora una dimensione importantissima della nostra vocazione Redentorista.

Se non riusciremo a capire il perché di tale affermazione, non capiremo mai il vero senso del n. 54 delle nostre Costituzioni, quando afferma:

“In forza della Professione religiosa i Redentoristi sono tutti dei veri Missionari, sia chi ne è impedito, sia chi attende ai molteplici servizi a vantaggio della Congregazione e dei confratelli, sia chi è vecchio, malato, impossibilitato ad agire fuori casa e, specialmente, chi sopporta le sofferenze e la morte per la salvezza del mondo”.

A prima vista questa Costituzione sembra retorica: come un premio di consolazione per coloro che non possono partecipare alle attività pastorali. In realtà invece conferma una grande verità.
Pensiamo: sono un uomo bianco (o nero). Tali caratteristiche esterne costituiscono la mia identità. Anche quando non mi rendo conto in ogni istante che sono un uomo di razza bianca, opero, penso, giudico e parlo come uomo bianco. Sia questi anziano o nella pienezza della gioventù, goda buona o cattiva salute, stia a letto o lavori, sono sempre un bianco.
Qualcosa di simile ci dice la COSTITUZIQNE 54 sull’identità di ogni Redentorista: faccia come vuole: un Redentorista è sempre missionario.

Fr. GIOVANNI e tutti gli anziani o ammalati di questa casa sono veri missionari, come lo sono i nostri Confratelli di Nongkal o Codajaz.
La parola «missionario» viene dalla radice latina:‘missio’, missione. Il missionario è un individuo che è stato mandato, in particolare con lo scopo di annunziare la verità agli altri, di portargli all’amore salvifico nel mondo. Per la nostra vocazione e Professione tutti noi Redentoristi troviamo la nostra identità particolare nell’unico Missionario: Cristo.
Questa realtà influisce radicalmente in noi quando pensiamo, parliamo o agiamo nella vita ordinaria. Per questo il vero Redentorista, qualunque cosa faccia, sia in buona salute o prostrato dalla malattia, sia in piena attività, o anziano o debole o giovane vigoroso, si identifica con Cristo «Missionario», l’inviato dal Padre, come dice la Costituzione n. 54.

Fr. Giovanni in questi 60 anni di vita redentorista si è identificato profondamente con Cristo Missionario. È un magnifico rappresentante degli altri anziani o ammalati di questa casa, come lo è egualmente di tanti confratelli defunti chiamati dal Divino Missionario a partecipare al mistero pasquale, dalle sofferenze e morte alla gloria e alla risurrezione.
Qggi in maniera particolare noi onoriamo in Fr. Giovanni tutti i nostri valorosi missionari della Congregazione: vivi e defunti.
Ringraziamo nello stesso tempo di cuore quanti prestano o hanno prestato il loro costante e amoroso servizio a questi nostri Missionari di Oconomowoc.
Per tutti questi motivi la data odierna è un giorno bellissimo. Il Signore conservi questi veri Missionari Redentoristi».

Orbis n.52 (1980, aprile-agosto) pp.36-37

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