I Redentoristi in Africa e Madagascar

I Redentoristi in Africa e Madagascar
Vivace Assemblea della Conferenza dei Redentoristi dell’Africa e del Madagascar (COREAM) ) – Nairobi, Kenya, 21-28 agosto 2011.

I Redentoristi presenti in Africa e Madagascar sono circa 400: molti provengono dalle Province-madri di Europa e America, ma vanno crescendo quelli indigeni. nel mese di agosto 2011 i rappresentanti si sono ritrovati in Assemblea a Nairobi per studiare come far fronte alle sfide del futuro nella Regione.

L’Assemblea di Nairobi
«Alla riunione, erano presenti, oltre ai Superiori delle Unità e ai vocali, anche il Coordinatore, Guy-Arnaud Agbossaga, C.Ss.R., il Procuratore per l’Africa e il Madagascar (A&M) Gerry O´Connor, C.Ss.R, il Consigliere Generale João Fernandes, C.Ss.R, e l”osservatore della nascente Fondazione del Mozambico/Malawi, John Berminghan, C.Ss.R. . La Costa d’Avorio purtroppo non era rappresentata poiché, il Superiore della Missione, José Maria Móntez, è venuto a mancare alcuni giorni prima della riunione.
Su 20 partecipanti, 7 erano nuovi, come ad es. il Coordinatore, per cui c’è stata qualche difficoltà nella continuità dei processi e delle decisioni dell’anno scorso. Tuttavia, il gruppo si è messo al lavoro con grande zelo, utilizzando al massimo il tempo a disposizione, con una corposa agenda.

Rappresentanti redentoristi all'Assemblea di Nairobi, Kenya.

I temi principali dell’incontro hanno riguardato: la missione (metodologia per le priorità e i progetti comuni), la formazione, il Fondo per l’A&M e il finanziamento delle attività della Conferenza.
Inoltre, sono stati votati gli Statuti da presentare al Consiglio Generale, è stato discusso il problema dell’Ufficio del Coordinatore e sono stati istituiti Consigli, Segretariati e Commissioni, fissando così le strutture di base della COREAM.

Su 6 giorni di lavoro, 2 sono stati dedicati al workshop sulla Protezione dei Minori, pochi per l’entità dell’argomento, ma importanti per risvegliare le coscienze su questo argomento essenziale per il bene della Chiesa e della nostra Missione.

Strategie per le priorità:
metodologia per stabilire mete, obiettivi e indicatori di performance.

Questo è stato un importante risultato del lavoro svolto durante l’Assemblea del 2010, con riguardo alle priorità della Conferenza. In base alle 3 priorità fissate a Ouaga, Gerry O’Connor ci ha guidato– mediante lavori di gruppo e sessioni plenarie – attraverso la metodologia per stabilire: mete, obiettivi e indicatori di performance per ciascuna delle priorità. Si dovrà, a partire da ora, nelle Unità, riprendere l’azione (mediante riunioni del Consiglio, dei Superiori, di assemblee,di capitoli, etc.) affinché essa raggiunga tutti i confratelli. Ogni Unità adatterà gli obiettivi e gli indicatori alla situazione reale in cui essa si trova.

Progetti di missione comuni
Partendo dall’esperienza della collaborazione, in corso tra Sudafrica e Nigeria, si è cominciato a riflettere sul ruolo della Conferenza nella preparazione di progetti comuni, nella istituzione di fondazioni create da Unità esterne, etc. Problemi ancora da approfondire.
La Conferenza ha proposto una sfida: iniziare a pensare ad un progetto missionario comune all’interno del Continente, p.e. nella parte Sud del Sudan, che dovrà essere portato a compimento dalle Unità della COREAM. Ciò aiuterebbe a creare un maggiore senso di responsabilità missionaria all’interno della Conferenza e ad offrire una forte motivazione ai giovani in formazione.

Formazione comunitaria
Le tre case per il Noviziato comunitario (Nigeria-Ghana / Kenya-Sudafrica-Zimbabwe / Angola-Burkina-Congo-Madagascar) hanno iniziato a redigere un contratto per la suddivisione delle responsabilità (personale, finanze, etc.).
Sono sorte alcune difficoltà per quanto riguarda il Noviziato francofono-lusofono : il Madagascar, assieme ad gran un numero di candidati, progetta l’apertura del Noviziato sull’isola, prevista per il 2012-2013, e invita altri a parteciparvi; il Congo sta pensando d’inviare, fra 2 o 3 anni, i novizi in un ambiente di lingua inglese, per apprendere una lingua ed una cultura differenti.
Per quanto riguarda il corso di Teologia, nell’area franco-lusofona, è necessaria un’ ulteriore discussione sulla partecipazione delle singole Unità nei Teologati di Kinshasa e Ouaga. All’interno dell’area anglofona Kenya-Sudafrica-Zimbabwe chiedono che il Governo Generale porti a termine il processo di valutazione dei diversi ambiti del processo formativo nelle 3 Unità (e non soltanto di quello accademico, come si era inteso a Ouaga), per aiutare a decidere dove istituire il Teologato. Prosegue la collaborazione tra Nigeria e Ghana, ma ci sono alcuni problemi che vanno approfonditi.

Finanziamento delle attività della COREAM:
 il fondo di solidarietà.
Un passo importante verso le responsabilità sulla Conferenza da parte delle Unità è stata la decisione di stabilire una rata annuale fissa per ogni Unità: Province e Vice-province: € 1,500; Regioni: € 1,000; Missioni: € 500. Prima di chiedere aiuti economici ad altri, per la creazione del Fondo per A&M, la COREAM, anche con poche risorse, fa da sola il primo passo.
Il Procuratore ha presentato una relazione dettagliata di ciò che ha fatto e di ciò che non ha potuto fare durante il primo anno.
Tra le reazioni alla lettura del documento, c’era preoccupazione per il fatto che dopo un anno il Fondo non è stato ancora istituito, e l’augurio che l’ennesima decisione di un Capitolo Generale sulla priorità dell’Africa non rimanga solo un sogno, per tutta la C.Ss.R.

Visita a Mehru e chiusura dell’Assemblea
Sabato 27, giorno ‘di riposo’, abbiamo visitato la Missione di Mehru, la prima della fondazione del Kenya, sita a 230 km dalla capitale. Un bel momento di condivisione coi Confratelli e gli studenti con la celebrazione dell’eucaristia,durante il pranzo, e con la visita ai luoghi della Missione,… oltre al momento di “particolare tensione” con P. Toppo, ‘domatore’ di un grande serpente – e tante foto scattate con altri ‘domatori’, dopo che il rettile era stato domato da Toppo…

L’assemblea si è conclusa domenica 28, alle ore 18, con la celebrazione dell’Eucarestia nella magnifica cappella, appena inaugurata, della casa di formazione redentorista. All’interno di una celebrazione molto sentita, animata dagli studenti di Filosofia, i punti chiave sono stati: un omaggio commosso a José Maria Montez e ad altri confratelli che hanno dato la vita per la Missione Redentorista in Africa e nel Madagascar, oltre ad un suggestivo “invio missionario” del Coordinatore e del suo Consiglio. Il clima festoso è proseguito con la cena condivisa con i Confratelli e gli studenti.

Vogliamo ora esprimere la nostra più profonda gratitudine verso i Confratelli e gli studenti del Kenya che hanno creato le condizioni per l’accoglienza e l’efficiente svolgimento di questa riunione! Inoltre i partecipanti sono rimasti molto soddisfatti dell’ospitalità e dell’ambiente di lavoro offerto dalle Suore Donum Dei, nella loro casa, dove si è svolta l’Assemblea.

João Pedro Fernandes, C.Ss.R.

Momento di una celebrazione durante l'Assemblea.

 

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