Settembre 17 Mortificazione

17 settembre
La prima regola per conseguire la vera mortificazione interna è di conoscere in noi quale sia la passione che più ci domina e più spesso ci fa cadere in difetti, quindi procurare di superarla. Chi vince la passione predominante facilmente vincerà tutte le altre; altrimenti lasciandosi dominare da quella… non potrà mai avanzarsi nella perfezione. (S. Alfonso in La Monaca Santa, Marietti 1929, Cap. VIII, 1 n. 11).

  • Il P. Saverio Rossi aveva un temperamento irascibile e sommamente ardente. E ciò costituiva per lui un continuo tormento. Però lo dominava con la sua virtù facendo violenza a se stesso, giungendo sino ad ingiallire e diventar nero. Costavagli così cara questa violenza che tante volte lo riduceva a letto e vomitava bacili di bile.
    In varie occasioni prevedendo tale perturbazione, correva subito nella stalla di casa e buttandosi ai piedi di un asino si umiliava e faceva con quello i suoi conti, né si alzava, se non passata la commozione.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987

Il P. Francesco Saverio Rossi (1708-1758) da S. Alfonso fu assegnato a seguire i lavori della Casa di Ciorani, dove morì all'età di 50 anni (Foto Raccolta Marrazzo).

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 17 settembre 1869 = La Congregazione viene ufficialmente riunificata. Padre Celestino Berruti riconosce quale unico capo dell’Istituto il Padre Nicolás Mauron, Rettore Maggiore dei Transalpini e di Roma.
Il Superiore Generale P. Nicholas Mauron (1818-1893) in una foto originale. Egli, originario del Cantone di Friburgo, era già Rettore Maggiore dei Transalpini, ma nel 1869 lo divenne per tutta la Congregazione. Durante il suo governo la Congregazione crebbe di nemero: dai circa 500 membri passò a più di 3.000 (Raccolta Marrazzo).

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