Vita Redentorista 324

VitaRed11Vita Redentorista – Rubrica quotidiana – 20 novembre

Questo giorno vissuto con spirito redentorista

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1. Dalle Costituzioni e statuti 1. Statuti Generali – Sezione seconda – Il regime (Vice-)Provinciale. – Art. 4: Cooperazione reciproca tra la Provincia e le Vice-Province.
Per una migliore assistenza alle missioni vi sarà in ogni Provincia un Procuratore delle missioni, distinto dall’Economo Provinciale e provvisto di mezzi adeguati. Secondo gli Statuti Provinciali, egli verrà incontro alle necessità delle Vice-Provincie e delle comunità fuori Provincia. Curerà anche i buoni rapporti con enti pubblici e persone private, allacciando una stretta collaborazione con gli interessati, specialmente con le famiglie dei missionari. (Stat. Gen. 176).

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2. Pensiero e testimonianza sulla Virtù del mese: La preghiera.

  • L’orazione mentale è come una fonte di limpidissime acque, dove chi si pone a mirarsi, scorge il suo volto, conosce le sue macchie e con facilità stende la mano e si lava. Chi medita illuminato da Dio conosce la bruttezza della colpa, i grandi suoi pericoli; la grandezza di un Dio offeso, con che si sente violentato a piangere i peccati, ad amare Dio, ed a purgare l’anima delle sue sozzure. (Beato Gennaro Sarnelli).
  • Testimonianza = S. Alfonso. – Leggi tutto.

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20novembre2

3. Redentoristi nel Mondo
Redentoristi di Spagna nelle Filippine
2013- Dalle Filippine devastate dal tifone, una lettera di Carlos Galán, studente redentorista, volontario.

Ogni bene a tutti!

La situazione qui è sempre complicata. Ieri, prima di partire per Tacloban abbiamo ricevuto notizia che gruppi organizzati assaltavano automobili e camion che trasportavano cibo e medicine nella città. Nello stato di confusione e di insicurezza nella zona, il Padre Provinciale di Cebu ha insistito perché io restassi qui. Egli quindi ha preso il traghetto con un altro padre redentorista: abbiamo sappiamo che sono arrivati in sicurezza nella comunità.
Qui ho una buona connessione internet e posso informarvi delle azioni che stiamo sviluppando in prima persona.

La Comunità e la parrocchia redentorista di Cebu si stanno muovendo molto. Oltre all’invio di cibo, acqua e medicine per Tacloban, hanno messo a disposizione del governo una antica scuola che può ospitare fino a 50 famiglie colpite dal tifone. Ci sono molte famiglie che stanno approfittando di aerei cargo che fanno la spola con Tacloban per fuggire dalla città verso Cebu; ovviamente chi arriva qui non sa dove andare. La comunità e la parrocchia collaborano, mettendo a disposizione l’edificio con energia elettrica e acqua mentre il governo fornirà il cibo.

Secondo quanto mi dicono i Redentoristi che lavorano qui a Cebu, il più grande bisogno in questo momento nella comunità di Tacloban sono i mezzi di trasporto. Hanno solo due macchine appena arrivate oggi con il P. Provinciale e un altro Padre. A questo problema si aggiunge il fatto che in città non c’è diesel o benzina. E ci si sta adoperando  per inviare qualcosa da qui… Proprio oggi abbiamo ricevuto una telefonata dalla Marina che offre spazio disponibile su una nave che salperà probabilmente stasera… Stiamo preparando l’imballaggio e il trasporto espresso degli aiuti che arrivano qui o che compriamo con i soldi ricevuti.

La confusione, la mancanza di determinazione e la lentezza del governo filippino nel prendere decisioni rendono più difficile il lavoro di soccorso nelle zone colpite. All’aeroporto di Cebu, l’organizzazione è nelle mani della stessa squadra che ha organizzato le operazioni di emergenza internazionali ad Haiti e in Giappone, ma la collaborazione e i permessi del governo e le strutture non permettono a questa squadra di accelerare il processo. Tonnellate di cibo e acqua si accumulano nell’aeroporto di Cebu e partono molto lentamente verso Tacloban.

In questo momento nella nostra comunità di Tacloban ci sono 10 Redentoristi a coordinare l’assistenza medica e la distribuzione dei viveri nell’area parrocchiale (circa 20.000 abitanti).
Mi sono interrogato sulla possibilità di progetti a lungo termine, e in attesa di una risposta più dettagliata posso inoltrare voi quello che tutti abbiamo immaginato. Quando terminerà  la priorità di dare attenzione alle vittime, il passo successivo sarà quello di aiutare le famiglie a ricostruire le loro case.

Grazie di tutto ancora. Ora debbo andare all’aeroporto per aiutare a caricare.
Continuate a pregare e a collaborare come potete lì da voi. I conti già sono aperti e in funzione.
Un grande abbraccio!

Carlos A. C.Ss.R. studente redentorista
14/11/2013

(Traduzione dallo spagnolo: P. Salvatore Brugnano)
Leggi l’originale sul sito web Solidaridad

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4. Un Canto di tradizione redentorista
O dolce Nome, Maria, Maria
( Al sacro nome di Maria)

O dolce Nome, Maria, Maria,
speme e conforto dell’alma mia,
col cuor sul labbro, finché vivrò:
o dolce Nome, t’invocherò.

Allor che l’alba rimena il giorno,
allor che il sole fa in mar ritorno,
ovunque stia, ovunque andrò:
o dolce Nome, t’invocherò.

Demo cantata da Anna Risi.
[audio:/TradizRedARisi/62-ODolceNome.mp3]

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5. Una immagine al giorno.

2013 - Esperienza preziosa dello studente redentorista spagnolo Carlos Galan nelle Filippine, che può essere il simbolo dei volontari accorsi. Un mese fa era presente a Tarragona nella cerimonia per la proclamazione dei Beati Martiri redentoristi di Cuenca e oggi si trova solidarmente operoso tra i fratelli martiri disastrati dal tifone.
2013 – Esperienza preziosa dello studente redentorista spagnolo Carlos Galan nelle Filippine, che può essere il simbolo dei volontari accorsi. Un mese fa era presente a Tarragona nella cerimonia per la proclamazione dei Beati Martiri redentoristi di Cuenca e oggi si trova solidarmente operoso tra i fratelli martiri disastrati dal tifone.