Candita Antonio redentorista

P. Antonio Candita (1922-2008) – Italia.

Il 27 maggio 2008, il P. Antonio Candita ha terminato il suo pellegrinaggio terreno per andare incontro al suo Signore.
Mercoledì 28 maggio alle ore 16,30 con la partecipazione di un discreto numero di confratelli sono stati celebrati i funerali nella nostra Basilica di Pagani.

Il Padre Candita Antonio nasce a Francavilla Fontana il giorno 11.06.1922, emette la sua prima Professione il 29.09.1942 a Ciorani per poi consacrarsi definitivamente il 15.10.1945 con la Professione perpetua nella nostra casa di S. Angelo a Cupolo. Viene ordinato sacerdote il 25.03.1950 nella chiesa di S. Angelo a Cupolo.

Terminati gli studi, dal P. Provinciale Giuseppe Tessa viene mandato a Roma per frequentare corsi di pedagogia. Nel 1952-1954 è mandato a S. Angelo a Cupolo come socio dei novizi.

Nel l1954-1958 i Superiori gli affidano come prefetto la formazione degli studenti (filosofi); un anno a Ciorani e tre anni a S. Angelo a Cupolo.

Terminata l’esperienza di formatore gli viene dato l’incarico di Superiore a Corato dal 1958-1964 dove svolge un ministero, che poi lo caratterizzerà per tutto il prosieguo del suo ministero sacerdotale, cioè l’assistenza agli ammalati e una particolare attenzione verso il ministero della riconciliazione.

Il P. Candita Antonio dal 1964-1967 viene richiamato dai Superiori per ricoprire il delicato impegno di maestro dei novizi, ma rimane in carica solo nove mesi, costretto a lasciare l’ufficio per motivi di salute, pur restando nella nostra casa di Ciorani.

Nel 1967-1969 è assegnato alla comunità di Pagani, come Prefetto di chiesa e assistente degli ammalati.

Nel 1969-1972 è a Napoli, con l’ufficio di prefetto di chiesa e dove contemporaneamente s1 trasferisce la curia provincializia.

Nel 1972-1975 è nominato superiore a Scala e assistente spirituale delle suore; nel 1975-1978 è nominato superiore a Corato e assistente degli ammalati; nel 1978-1981 è nominato superiore a Teano, con assistenza in chiesa e agli ammalati; nel 198-1983 è assegnato alla comunità di Pagani; nel 1984-1996 è assegnato alla comunità di Corato.

Nel 1999 viene assegnato alla comunità di Francavilla Fontana, dove presta assistenza in chiesa e agli ammalati e vi rimane fino al 2008.

Il 12 maggio 2008 viene portato nell’infermeria di Pagani, dove muore il 27 maggio 2008.

Certamente la vita del p. Antonio Candita si caratterizza per il suo impegno nella formazione dei giovani redentoristi e nella pastorale degli infermi a cui ha dedicato molta parte della sua vita.

Inoltre non va dimenticato il grande impegno come penitenziere che ha vissuto con profonda dedizione fino a pochissimi giorni dalla sua morte, annunciando nella misericordia la speranza: Perciò, investiti di questo ministero per la misericordia che ci è stata usata, non ci perdiamo danimo (2 Cor 4,1).

Del P. Candita A. non possiamo dimenticare il suo sorriso e il suo continuo ringraziamento al Signore per ogni avvenimento della vita, leggendo il tutto come volontà di Dio: In ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi (1Ts 5,18).

P. Davide Perdonò
Superiore Provinciale

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Dalla Lettera Circolare
del 4 giugno 2008

P. Antonio Candita, religioso di profondo raccoglimento e di spirito interiore. Lo distingueva il suo sorriso e il suo continuo ringraziamento al Signore per ogni avvenimento della vita, leggendo il tutto come volontà di Dio.

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Due immagini del P. Antonio Candita e la stessa espressione raccolta. - P. Antonio ha svolto più volte l'incarico di formatore di ragazzi e novizi. - Aveva un altro fratello, anche lui redentorista, P. Cosimo Candita, il quale aveva una simile espressione, mentre la sua attività fu prevalentemente didattica. Era esperto in Sacra Scrittura.

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P. Antonio Candita nella Comunità di Corato nel 1963: si riconoscono (da sinistra) i Pdri A. Janniciello, D. Farfaglia (Provinciale), D. Di Nola, G. Capone, GM.Pucci, Tessa, G. Pentangelo.

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