Pregare sempre 9

II settimana di Natale, giovedì – Lo sviluppo del Regno
«Padre nostro che sei nei cieli… venga il tuo regno » (Mt 6, 10).

 

• O dolcissimo Gesù, seminatore di ogni buon seme, che sempre vegli e non dormi mai e vedi la zizzania che il tuo nemico pretende di seminare nel tuo campo, non permettere che semini in me cosa che mi renda estraneo a te; e se io per negligenza mi addormenterò, vegli la tua misericordia nel destarmi, affinché io resista al nemico prima che si impadronisca di me.
(L. Da Ponte, Meditazioni III, 45, 1)

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• Mio Signore, mio unico Dio, mio Dio e mio Tutto, non permettere che io mi perda in ciò che è vano. « Vanità delle vanità, e tutto è vanità » (Ecl 1, 2). Quaggiù, tutto è vanità e ombra fuggevole. Non permettere che io doni il mio cuore alle cose della terra e che una qualsiasi tra esse mi allontani da te. Prendi pieno possesso di me, stringi con la tua stretta divina questo cuore tanto fragile e questo spirito tanto debole. Attirami a te nelle prime ore del mattino, a mezzodì e al tramonto, e dammi le tue consolazioni. Sii tu il faro potente a cui io possa guardare per avere la direzione e la pace.
Signore Gesù, fa’ che io ti ami con amore puro e fervente. Fa’ che io ti ami con una intensità ancora più grande di quella con cui gli uomini del mondo amano le cose loro. Fa’ che io abbia, nell’amarti, quella stessa tenerezza e quella stessa costanza che è così ammirata nell’amore terreno. Fa’ che io senta che tu sei la mia sola gioia, il mio solo rifugio, la mia sola forza, la mia sola speranza e il mio unico amore.
(J, H. NEWMAN, Maturità cristiana p 280).

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Quanto noi siamo obbligati di ringraziare Iddio del dono fattoci della vera fede. Quanti infedeli, quanti eretici e scismatici vi stanno? n’è piena la terra. I cattolici non giungono alla decima parte, e fra questi il Signore ci ha posti, facendoci nascere in grembo alla santa chiesa. Pochi lo ringraziano di questo gran beneficio. Procuriamo noi di ringraziarnelo ogni giorno (S. Alfonso).