Preghiere 218

5 agosto = Il pane della vita
Signore, tu sei il pane della vita; chi viene a te non avrà più fame (Gv 6, 35).

• Dammi te stesso, Signore, e mi basta, poiché fuori di te non c’è vera consolazione. Non posso vivere senza di te, non posso stare senza la tua visita. Devo quindi accostarmi frequentemente a te e riceverti come mezzo di salvezza, affinché non cada per la via, privandomi del cibo celeste.
Tu infatti, misericordiosissimo Gesù, parlando una volta alle turbe e curando varie malattie dicesti: Non voglio lasciarli andare digiuni, affinché non vengano meno per via. Opera dunque così con me, tu che a conforto dei fedeli hai lasciato te stesso nel Sacramento.

O Signore mio Dio, illumina i miei occhi a penetrare intimamente questo mistero, e dammi la forza di crederlo con fede incrollabile. Poiché questa è opera tua e non di alcuna potenza umana, è tua sacra istituzione e non invenzione degli uomini…

Signore, nella semplicità del mio cuore, con buona e ferma fede e per obbedire al comando che tu mi hai fatto, mi accosto a te pieno di speranza e di rispetto e veramente credo che tu, Dio e uomo, sei presente in questo Sacramento. Vuoi che ti riceva, che a te mi unisca con vincoli di carità, perciò supplico la tua clemenza, Signore, e imploro una speciale grazia: che io tutto mi strugga in te, che sia tutto amore per te, né più mi curi di cercare alcun’altra consolazione.
Imitazione di Cristo IV, 3, 2; 4, 1‑2

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da “Intimità divina”
Roma 1992

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 • Signore, ci nutriamo chissà quante volte di parole, sentimenti, azioni che non ci aiutano a crescere.
Donaci nuove possibilità di comprendere e rileggere con gli occhi della fede la verità dell’Amore incarnato per noi nel pane della vita.
Rafforza la nostra fede affinché credendo in Te raggiungiamo la nostra salvezza.
(Lucia Giallorenzo).

O cibo vitale, che il pegno ne doni di vita immortale, io vivo, non io, ma vive in me Dio che vita mi dà, mi nutre, mi regge, beato mi fa (S.Alfonso)..