Agosto 5 Umiltà

5 agosto
L’umiltà è necessaria non solo ad acquistare a fondo le virtù , non solo a rendere meritorio il loro esercizio, ma a mantenere le acquistate virtù. Tutti gli acquisti di un’anima che non è fondata di umiltà, sono come un globo di fumo che svanisce ad ogni vento e come un mucchio di polvere, che scade e si dissipa ad ogni mossa. (Beato Gennaro Sarnelli in Il Cristiano Illuminato, ed. A. Festa Napoli 1850 p. 157 ).

  • Il Venerabile P. Vito Michele Di Netta considerò l’umiltà come la base di tutte le virtù e pose tutto lo studio per radicarsi in essa. Bastava vederlo la prima volta per esserne convinti. Parlava a voce bassa e sempre con termini miti e di preghiere, camminava con andatura dimessa e col capo chino, con un contegno edificante e con un vestito assai povero, si vedeva sempre all’ultimo posto, sebbene Superiore, si prestava ai servizi più bassi, non comandava mai, ma sempre usava il tono di preghiera anche quando lo richiedeva l’ufficio e la circostanza… Si era forzati ad esclamare: Oh! quale modello di umiltà.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Il Venerabile P. Vito Michele Di Netta fu missionario in Calabria per 37 anni, facendosi apprezzare ovunque per la sua santa umiltà. (dipinto di Rosetta Bove, Tropea).

 

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 5 agosto 1791 = Pio VI autorizza la riunione dei tre gruppi che la Congregazione aveva in Italia e dispone che si faccia un Capitolo Generale per eleggere un superiore comune. Questo Capitolo si tenne nel maggio del 1793.
Papa Pio VI, che nel 1775 aveva accolto la rinunzia di S. Alfonso alla sede di S. Agata dei Goti, si trovò chiamato in causa a ricomporre la divisione della Congregazione redentorista causata dall'accettazione del Regolamento regio nelle Case de Regno di Napoli.