Alonso Martínez Celso redentorista

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Frat. Celso Alonso Martínez, C.Ss.R. 1896-1936 – Spagna.

Frat. Celso Alonso Martínez, C.Ss.R. 1896-1936.

Il redentorista Frat. Celso Alonso Martínez, 1896-1936, Spagna, Provincia di Madrid. Uno dei 91 martiri riconosciuti di Valencia. – Era fratello del sacerdote Redentorista P. Ángel Alonso Rodríguez (1893-1969). Servì in diverse comunità, ma principalmente a Valencia come sacrestano e infermiere dell’anziano P. Antonio Mariscal nella Casa di riposo delle suore. Arrestato insieme  ad un fratello gesuita, il beato José Tarrats, fu fucilato sulla riva del fiume Turia a 40 anni.

Dati Ufficiali

  • Cognome = Alonso Martínez
  • Nome = Celso
  • Nazionalità = Spagna (Provincia di Madrid)
  • Nato = 27-Lug-1896 [28 luglio nella biografia]
  • Morto = 01-Ott-1936
  • Professione = 25-Dic-1920

Fratello Celso Alonso Rodriguez
È nel gruppo dei 91 martiri riconosciuti di Valencia uccisi durante la guerra civile spagnola.

Nacque a Rioseras (Burgos) il 28 [o 27] luglio 1896 in una famiglia semplice, umile, ma profondamente religiosa.
Era fratello del sacerdote Redentorista P. Ángel Alonso Rodríguez (1893-1969).
Nel 1913, all’età di 17 anni, entrò come postulante per diventare Fratello Redentorista a El Espino (Burgos); Emise la professione temporanea il giorno di Natale del 1920 e il 25 marzo 1924 la professione perpetua.

Visse la sua vita religiosa nelle comunità di Madrid, (Perpetuo Socorro e San Miguel), El Espino (Burgos), Astorga (León), La Coruña, Carmona (Siviglia) e Granada.
Da Granada fu assegnato a Valencia, verso la fine del 1935, per prendersi cura dell’anziano P. Antonio Mariscal. Si dedicò principalmente come sacrestano e alla assistenza. In tutto lo si amava per la sua semplicità, cordialità, gioia e dedizione, ma più di ogni cosa per il sacrificio di sé nell’assistenza infermieristica.

Quando scoppiò la persecuzione religiosa, si prese cura di P. Mariscal nell’Asilo delle Piccole Sorelle degli Anziani Abbandonati. E quando l’anziano sacerdote morì il 26 agosto 1936, rimase come infermiere nell’Asilo, insieme ad un altro fratello gesuita, il beato José Tarrats, nella sua stessa situazione.
Denunciati da un anziano, furono entrambi arrestati il 28 settembre 1936 e portati in macchina alla Chezka di Plaza del Horno de San Nicolás. Da lì furono portati alla periferia di Valencia e gli si impose di scappare. Furono fucilati mentre correvano; e gridavano: Viva Cristo Re!
Il suo corpo è stato ritrovato il 1° ottobre sulla sponda destra del vecchio alveo del fiume Turia, nel cosiddetto Azud de Oro, nella demarcazione parrocchiale dell’attuale presenza redentorista in città.

P. Antonio Manuel Quesada Montoro, CSSR.

[Il gruppo dei 91 martiri di Valencia, durante la guerra civile spagnola, è composto da 66 sacerdoti diocesani, 8 religiosi e religiose e 17 laici. Tra gli 8 religiosi ci sono due Redentoristi appartenenti a quella comunità di Valencia: i Fratelli Celso Alonso Rodríguez e Ángel Vesga Fernández].

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