Ballarano Francesco redentorista

P. Francesco Ballarano C.Ss.R.  (1935-1995) – Italia.

P. Francesco Ballarano C.Ss.R.  (1935-1995)

Il redentorista P. Francesco Ballarano, singolare figura sacerdotale, cuore ardente e zelo instancabile, dotato di una forte attrazione carismatica. Molte sono le persone che si sono nutrite della sua spiritualità, ma la morte inattesa e improvvisa ha posto fine ai suoi progetti.

Una telefonata verso le ore 23.00 del giorno 11 del mese corrente, luglio 1995, mi comunicava che il P. Francesco Ballarano era morto improvvisamente intorno alle ore 19.30. Il giorno dopo, notizie più dettagliate informavano che il Confratello, dopo la aver celebrato la S. Messa alle ore 19.00, era rimasto per qualche minuto solo in casa.
Il nipote, rientrato verso le 19.40, lo aveva trovato steso all’indietro, senza vita, con in mano l’occorrente per la doccia. All’ospedale dove era stato portato con l’autoambulanza non hanno potuto fare altro che riconfermare l’avvenuto decesso. Il referto dell’autopsia, eseguita nell’ospedale di Assisi, parla di arresto cardiaco con edema polmonare.

Il P. Francesco Ballarano era nato a Pratola Serra (AV) il 25 febbraio 1935. Dopo aver terminato gli studi nell’Educandato di Lettere (NA) il 28 settembre 1952 iniziava l’anno di noviziato nella nostra casa di S. Angelo a Cupolo. Al termine del Noviziato, il 29 settembre 1953, sempre a S. Angelo a Cupolo, emetteva la Professione religiosa nella mani del P. Ambrogio Freda, Superiore Provinciale.

Compiuti gli studi teologici, il 30 ottobre 1960, solennità di Cristo Re, a Pagani, veniva ordinato sacerdote da Mons. Fortunato Zoppas, vescovo di Nocera dei Pagani, di cui recentemente è stato avviato il processo di canonizzazione.

Subito dopo l’ordinazione fu inviato nelle Comunità della Provincia con compiti di aiuto in Chiesa e di avvio a esperienze pastorali di predicazione individuale e di missioni popolari.
Assegnato definitivamente alla Comunità di Francavilla Fontana nel 1964 vi rimase ininterrottamente per quasi 15 anni collaborando alle diverse attività apostoliche della Comunità.

Nello stesso tempo maturava idee e proposte di nuove forme di apostolato e di fondazioni. Il 14/5/68 chiese di poter diventare cappellano volontario degli ergastolani, ma la proposta rimase irrealizzata. Sempre nel 1968 presenta al Governo Provinciale un lungo documento per la fondazione di un gruppo spontaneo “I Testimoni”.
In data 7/11/68 il Superiore Provinciale, P. Vincenzo Carioti, concede l’autorizzazione perché “si adoperi per l’istituzione di una Pia Società – I Testimoni della fede, che in seguito si chiamerà Testimonianza cristiana, poi Testimoni dell’amore di Gesù per diventare definitivamente Oasi Betania.
Questa associazione nel 1972 riceve, a norma dei canoni 100 e 684, l’approvazione del Vescovo di Oria, Mons. Alberico Semeraro.

Fino al 1980 il Confratello è tutto dedicato all’assistenza di questa fondazione, alla preghiera, all’approfondimento personale della Bibbia e alla predicazione.
Nel 1980 chiede al Governo Provinciale un anno sabbatico per poter frequentare l’Istituto Teologico di Assisi. Nel 1982 il Vescovo di Assisi, Mons. Sergio Goretti gli affida la parrocchia di Poggio S. Dionisio di Valfabbrica. La forma giuridica della sua collocazione in diocesi è quella dell’assenza dalla casa religiosa per ragioni di apostolato. In data 1/11/94 il Vescovo lo nomina parroco della parrocchia di Porziano (PG).
Nello stesso tempo il P. Francesco approfondisce e sviluppa le sue esperienze spirituali, bibliche e pastorali.

Nel 1990 riceve in commodato dall’ing. Aldo Boschetti una casa con terreno ai piedi della collina di Assisi e questa diventa la nuova sede dell’Oasi Betania, luogo di preghiera, di spiritualità, di accoglienza. Nelle preghiere e nei desideri del Confratello questa casa, insieme alla sua casa colonica di Collemincio di Valfabbrica a circa 20 chilometri da Assisi, avrebbe dovuto diventare la sede di una presenza Redentorista ad Assisi per meglio approfondire e vivere la sintesi della spiritualità di S. Francesco e di S. Alfonso.
La morte improvvisa del P. Francesco mette tutte le sue aspirazioni e i suoi progetti nelle mani del Signore.
Mi scriveva il 30/3/93: ” Io sono infinitamente grato alla Congregazione per la pazientissima e generosissima comprensione usatami finora… Non potreste fare VOSTRA questa Oasi quale comunità pilota vocazionale per la Chiesa e per il Regno in Assisi?”

I funerali hanno avuto luogo nella cattedrale di S. Rufino in Assisi il giorno 14 luglio alle ore 10:00; la concelebrazione è stata presieduta dal Vicario Generale della diocesi ed ha visto la partecipazione di una trentina di concelebranti delle rappresentanze delle parrocchie di Valfabbrica, di Poggio S. Dionisio, di S. Porziano e ha visto soprattutto la commozione e le lacrime di quanti lo conoscevano o lo avevano incontrato.

Con P. Francesco scompare, con la stessa irruenza e repentinità che ne hanno contraddistinto in vita le gesta, una figura tra le più cordiali, fraterne, sinceramente innamorate di S. Alfonso e della nostra vocazione, che la nostra Provincia ha potuto annoverare. Proprio perché egli agiva quasi trasportato dal suo entusiasmo e dagli ideali che si sentiva ardere dentro, le sue scelte hanno trovato talvolta incomprensione e non sempre piena condivisione.
Ma posso attestare che molto P. Francesco si faceva “perdonare” proprio per la genuina semplicità con cui agiva, comunque a scapito di interessi personali e della stessa cura per la salute fisica.

Confido che dal suo entusiasmo, dalla gioia di vivere che sprizzava da tutti i pori, possiamo imparar un messaggio per la nostra vita spirituale e il nostro esodo verso la gloria che P. Francesco si è già avviato a condividere con la Madonna del Perpetuo Soccorso, S. Alfonso e tutti i nostri santi.

P. Antonio Di Masi
Superiore Provinciale

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Dalla Lettera Circolare
del 21 luglio 1995

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Il P. Francesco Ballarano negli anni felici dello studentato, insieme ai suoi compagni tutti sorridenti per la visita del P. Generale Guglielmo Gaudreau e del P. Provinciale Ambrogio Freda (foto in Archivio CSSR Materdomini).

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La cappellina dell’Oasi Betania oggi, nei pressi di Assisi. Fondata da P. Francesco Ballarano continua oggi ad accogliere persone e gruppi in cerca di un respiro spirituale, accolti da suor Anna Maria.(foto dal sito internet).

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One thought on “Ballarano Francesco redentorista”

  1. Ho trovato per caso questa pagina dedicata a Padre Francesco Ballarano.Ho conosciuto questo singolare e meraviglioso Padre Redentorista durante una Missione nelle zone di Pagani,Scafati,Cava dei Tirreni ecc.credo nell’anno 1979 o 1980.Per raccontare la storia e l’esperienza vissuta,grazie a questo Sacerdote(Innamorato pazzo di Gesù Cristo)sarebbe troppo lunga.Quando ho conosciuto P.Ballarano,avevo 36 anni,oggi ne hò 66 e l’Amore che mi trasmise verso Gesù e il prossimo 30 anni fà,è ancora oggi viva nella mia anima e nel mio cuore.Posso dire con certezza che grazie alla sua testmonianza,ha saputo trasmettere,e non solo a me,un Dio,Vivo e sempre presente dentro ognuno noi.A mia volta mi sento di testimoniare apertamente e con cuore sincero(riferendomi a un’espressione di S.Paolo)che sono stato da lui partorito nella fede in Gesù cristo.
    Angelo Daniele

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